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TRIAGE duepuntozero

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Allah Akbar

Giovedì, 08 Gennaio 2015 17:52

Assalto Jihadista a Parigi 12 morti e 5 feriti gravi

L’attentato di Parigi dobbiamo interpretarlo come l’11 settembre europeo, ormai è iniziata la guerra anche nelle nostre città.

Sale il livello di allerta a Roma e nelle altre capitali ma bisogna ammettere che si sono sottovalutati i rischi per la sicurezza, soprattutto il rischio interno rappresentato dalle cellule terroristiche isolate che vivono infiltrate tranquillamente in Europa e seppure dormienti sempre pronte ad agire.

Oggi il terrorismo di matrice Jihadista si muove sempre più in attività decentrate dove piccoli Team paramilitari ben addestrati possono colpire ovunque sfruttando il fattore sorpresa.

Published in Europa

L'Europa ha sbagliato e ora si ritrova il nemico in casa

E' la tesi di Amer al Sabaileh, analista strategico ed esperto di terrorismo, che condanna l'Ue per la concessione di asilo politico a molti leader jihadisti

"Di fronte alla minaccia terroristica l'Europa ha sbagliato e adesso ne sta pagando le conseguenze". Sono le parole di Amer al Sabaileh, analista strategico giordano ed esperto di terrorismo. Raggiunto telefonicamente da Panorama.it, ha commentato la strage di Parigi e l'uccisione di 12 persone presso la sede della rivista satirica Charlie Hebdo. 

Published in Europa

Due attacchi (uno in Nigeria, l’altro in Arabia Saudita) hanno fatto vittime tra la popolazione di fede sciita durante l’importante festività islamica dell’Ashura.

Nigeria

Nella città di Potiskum, capitale commerciale dello stato di Yobe nella Nigeria nord-orientale, un kamikaze si è fatto esplodere durante una processione. Nonostante le notizie che circolano circa il numero delle vittime siano poco precise, tra le 15 e le 30 persone avrebbero la vita nell’attacco. Al momento manca una rivendicazione ufficiale ma il dito è collettivamente puntato contro i guerriglieri sunniti di Boko Haram.

Published in Medio Oriente

NEMICO COMUNE

Giovedì, 16 Ottobre 2014 20:44

Il segretario di stato USA John Kerry e il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov hanno raggiunto un accordo, nonostante la crisi Ucraina, per un aumento comune di intelligence riguardo i militanti ISIS, mettendo da parte recenti dissapori,  concentrandosi su un nemico comune.

Parlando a Parigi con il suo omologo russo Kerry ha detto che le due potenze mondiali, nonostante la nuova “guerra fredda”, a causa del ruolo avuto dalla Russia in Ucraina, hanno trovato il modo di lavorare insieme su questioni globali pur essendoci grandi differenze in una serie di settori.

Published in America

LO STATO ISLAMICO ALLE PORTE D’EUROPA

Martedì, 07 Ottobre 2014 18:03

Un’immagine che ha fatto il giro del mondo: la bandiera nera dello Stato Islamico che sventola su un palazzo di Kobani (conosciuta anche come Ayn al-Arab), centro curdo nella Siria occidentale a soli 15 km dal confine turco. 

Attenzione, però, a parlare di un’imminente “invasione” verso l’Europa. Bisogna tener presente che la Turchia non è la Siria e non è l’Iraq. A differenza degli altri due paesi, la Turchia gode di una fondamentale stabilità politico-istituzionale che garantisce solidità al paese; le sue forze armate sono meglio preparate ed equipaggiate e, infine, è Paese Membro della NATO (organizzazione pronta a fornire il proprio supporto in caso di spillover).

Published in Medio Oriente

Realta' Isis

Domenica, 14 Settembre 2014 13:25

L'Isis conta su un organico molto eterogeneo composto da ex militari e specialisti provenienti dall'area islamista estrema mediorientale asiatica ed europea, oltre a loro hanno aderito al Califfato anche non esperti che reclutati attraverso i noti canali pseudo-religiosi, dopo un breve addestramento (da tre a sei mesi a seconda delle esigenze) vengono inseriti nelle file dei ribelli; fare una stima esatta del numero degli appartenenti è attualmente impossibile, tuttavia si può ipotizzare un numero che oscilla tra i 28.000 ed i 40.000 uomini.

Published in Medio Oriente

Isis web strategy

Domenica, 24 Agosto 2014 14:58

Nella religione islamica il gatto ha sempre avuto un ruolo importantissimo essendo l' animale preferito dal profeta Maometto. La propaganda del Califfato ha scelto quindi il gatto per sbarcare nella rete alla ricerca di nuovi adepti a cui proporre un movimento più umano e giusto creando su twitter il profilo "Stato islamico del gatto". Sembrerebbe questo un tentativo quasi ridicolo di dare corpo nella rete ad una massiccia campagna di avvicinamento di nuovi combattenti eppure funziona.

Published in Medio Oriente

Il fantasma Mohammad Deif

Venerdì, 22 Agosto 2014 17:36

Per il premier israeliano Netanyahu, Deif è morto la scorsa notte insieme alla moglie ed alla figlia piccola, sotto le macerie della sua casa nel quartiere di Sheikh Radwan a Gaza, bombardato dall' aeronautica della Stella di David.  Hamas smentisce la morte del leader ed alimenta la leggenda del nemico numero uno di Israele.

Published in Medio Oriente

SIAMO TUTTI JAMES FOLEY

Venerdì, 22 Agosto 2014 10:04

Foley è stato decapitato non per quello che faceva, non per la sua professione di giornalista indipendente, non perché raccontava la verità dai teatri di guerra.

Published in Italia

Il presidente americano Barack Obama ha autorizzato attacchi aerei in Iraq contro le forze sunnite jihadiste dello Stato Islamico (IS). Tali attacchi possono sì fare una certa differenza ma resta da capire in quali termini. 

Published in Medio Oriente
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