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22-09-2015

Affari sporchi e immigrazione

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Foto esclusiva: EEC PRESS Foto esclusiva: EEC PRESS

Le organizzazioni criminali che gestiscono il traffico di esseri umani dal nord Africa, dalla Siria e dagli altri paesi privi di stabilità economica e sociale hanno lentamente modificato le tecniche di gestione dei flussi migratori.

Da circa un mese infatti, hanno aperto il loro triste mercato anche ai piccoli imprenditori, commercianti ed ai cittadini comuni che sognano di fare soldi sulla pelle delle migliaia di persone che fuggono dai loro paesi.

In particolare i rifugiati siriani hanno scelto il corridoio turco che da Bodrum li porta all'isola di Kos e quindi in Europa, questo nuovo itinerario ha sviluppato un fiorente mercato di gommoni, giubbotti di salvataggio,attrezzature marine di vario genere, contenitori stagni per cibo e strumenti elettronici; insomma tutto il necessario per una traversata di poche miglia, kos si raggiunge da Bodrum in circa un'ora di navigazione ad una velocità di 15\18 nodi.

Le autorità turche invece di stroncare sul nascere questo perverso commercio di gommoni e attrezzature nautiche lo hanno alimentato permettendo a chiunque commercianti e gente comune di vendere a prezzi esagerati ogni cosa ai profughi.

Nonostante la traversata Bodrum\Kos  sia tra le più semplici, si naviga a vista ed il mare su quel tratto non nasconde insidie particolari: ci sono state finora numerose vittime tra i profughi siriani causate dall'inesperienza degli uomini improvvisatisi marinai e dai natanti inadeguati utilizzati.

Viene da chiedersi come possa accadere una cosa simile quando tra Bodrum e Kos è in servizio un regolare traghetto per trasporto passeggeri e merci che ogni giorno trasferisce i turisti dalla Turchia alla Grecia e viceversa al costo di 10 € a persona.

Perché il governo turco non ha imbarcato i profughi siriani sul traghetto evitandogli inutili rischi e costi enormi per un viaggio che, come già detto, attualmente costa 10€ ?

Perché ONU, UE e USA non hanno imposto ad Erdogan l' obbligo di proteggere e trasferire i rifugiati in Grecia in sicurezza?

Perché le ONG più note al mondo per la tutela dei diritti umani, che inoltre usufruiscono  di ingenti finanziamenti, non sono intervenute in Grecia e in Turchia per aiutare i migranti?  Ricordiamo che solo Israele ha inviato dei soccorritori nella speranza di salvare più vite possibili.

Domande ,queste, che rimarranno per anni senza risposte, si è voluto creare l'emergenza profughi, trasformando la disperazione di migliaia di uomini in opportunità economiche per pochi criminali ed ora in Turchia anche per l'uomo comune che, perdendo ogni sentimento solidaristico , vende la logistica di viaggio e i gommoni ai rifugiati guadagnando moltissimo sui viaggi degli stessi.

In questo scenario surreale la sola soluzione utile è la gestione ONU dei flussi migratori, tutto il resto sarà solo un esercizio di retorica.

 © Riproduzione Riservata

 

Sergio Giangregorio

Laureato in scienze politiche e relazioni internazionali. Perfezionato presso L’Università degli Studi Roma 3 in “ Modelli Speculativi e ricerche educative nell’interazione multimediale di primo e secondo livello“ Docente universitario a contratto in materie investigative con specifico expertise sulla sicurezza in aree urbane, sulle tecniche di intelligence e di peacekeeping. Esperto di comunicazione in situazioni estreme.

Giornalista investigativo ed analista di intelligence , come Ghost writer ha elaborato numerosi studi strategici coprendo tutti i teatri di guerra dai balcani , al vicino oriente seguendo i conflitti in Afganistan, Iraq e nel nord-Africa.

Presidente del Centro Europeo Orientamento e Studi – Ente morale di diritto privato per la difesa dei diritti civili.

Direttore Responsabile del magazine online Convincere.

Website: www.sergiogiangregorio.it

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