ISIS al momento non dispone di armamenti validi, di rampe ne tantomeno di specialisti idonei ad azioni di questo tipo. Neppure in Libia sono presenti batterie missilistiche dell'ex arsenale di Gheddafi, tutto quello che c'era è stato distrutto durante la primavera araba (che lo ricordiamo non è stata affatto una "rivoluzione social media", ma una vera e propria guerra sanguinaria con vittime innocenti tra cui donne e bambini... altro che fantomatici studenti scalzi alla guida di mezzi da guerra).
Prima di scrivere certe notizie, bisognerebbe almeno avere la certezza delle armi possedute dall'ISIS, proprio per la responsabilità che si ha nei confronti della propria professione ma soprattutto nei confronti dei cittadini e della sicurezza del Paese.
Lo ribadiamo: nessuno ora in area ha missili e rampe capaci di raggiungere l'Italia. Non hanno neppure le schede informatiche di innesco per il lancio, non hanno a disposizione nulla di queste cose! Perché allora dare peso ad uno dei tanti messaggi propagandistici del terrore? L'ISIS web strategy prosegue intanto, nutrendosi anche dei video diffusi e dei media che inconsapevolmente compiono un simil atto di favoreggiamento ad Al-Baghdadi.
© Riproduzione Riservata