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TRIAGE duepuntozero

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SVR - FSB

Martedì, 11 Novembre 2025 11:21

Nelle ultime settimane, il servizio di intelligence estero russo ( SVR ) ha intensificato le accuse contro l’ Unione Europea , il Regno Unito e la Polonia , sostenendo che stanno orchestrando operazioni segrete progettate per incastrare Mosca per atti di sabotaggio che non ha commesso. ll Servizio federale di sicurezza russo (FSB) ha dichiarato di aver sventato un complotto di spie ucraine e britanniche per indurre i piloti russi a rubare un jet MiG-31 armato con un missile ipersonico Kinzhal per 3 milioni di dollari. L'agenzia di stampa RIA ha citato l'FSB secondo cui l'aereo dirottato avrebbe dovuto essere diretto verso una base aerea della NATO nella città rumena di Costanza, dove avrebbe potuto essere abbattuto dalle difese aeree. L'FSB, il successore del KGB dell'era sovietica, ha affermato che l'Ucraina e la Gran Bretagna avevano pianificato una "provocazione" su larga scala utilizzando l'aereo dirottato e che l'intelligence militare ucraina aveva cercato di reclutare piloti russi per 3 milioni di dollari per rubare il caccia. "Le misure adottate hanno sventato i piani dei servizi segreti ucraini e britannici per una provocazione su larga scala", ha affermato l'FSB. Il presunto complotto alimenta le crescenti tensioni tra Mosca e Londra. La Russia ha a lungo descritto la Gran Bretagna come uno dei suoi principali avversari, accusandola di alimentare la guerra in Ucraina e di supportare le operazioni di intelligence di Kiev.

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SKYFALL

Martedì, 28 Ottobre 2025 12:33

La Russia ha testato il nuovo “invincibile” missile da crociera Burevestnik a propulsione nucleare, con gittata potenzialmente illimitata capace di orbitare intorno al globo e in grado in grado di bypassare tutti i sistemi di difesa missilistica attuali e futuri. Putin ha salutato con favore il test in un video diffuso dal Cremlino mentre indossava la sua uniforme militare, ha affermato che il missile è invulnerabile alle difese missilistiche attuali e future, grazie alla sua gittata pressoché illimitata e alla traiettoria di volo imprevedibile, lo ha anche definito come una "classe di arma assolutamente nuova" sembrerebbe infatti che il missile possa volare anche a una quota compresa tra 50 e 100 metri dal suolo, rendendo difficile l'intercettazione da parte delle difese aeree. "Si tratta di un'arma unica che nessun altro al mondo possiede". Un'indagine condotta l'anno scorso dall'agenzia di stampa Reuters ha individuato una struttura situata a 475 km (295 miglia) a nord di Mosca come probabile sito di lancio dell'arma. Con questo annuncio il Cremlino, ha fortemente messo in guardia gli Stati Uniti e gli altri alleati della NATO in modo da evitare attacchi in profondità nel territorio russo con armi occidentali a lungo raggio. Un video diffuso dal Cremlino mostra Putin, vestito con una mimetica, mentre riceve un rapporto dal generale Valery Gerasimov, capo di stato maggiore russo, il quale ha riferito al leader russo che il Burevestnik ha percorso 14.000 chilometri (8.700 miglia) in un test chiave. Gerasimov ha affermato che il Burevestnik, o uccello delle tempeste in russo, ha trascorso 15 ore in volo, aggiungendo che "non è questo il limite". Si sa poco del Burevestnik, il cui nome in codice era Skyfall per la NATO, e molti esperti occidentali sono stati scettici al riguardo, sottolineando che un motore nucleare potrebbe essere altamente inaffidabile, il reattore nucleare, dovrebbe attivarsi dopo che i razzi a combustibile solido lo hanno lanciato in aria però in questo caso Gerasimov ha affermato che il missile Burevestnik era stato lanciato con energia nucleare. Putin ha invece affermato che un "test finale riuscito" dell'arma è stato effettuato nel 2023, ma tale affermazione non ha potuto essere verificata in modo indipendente. Degli almeno 13 test noti, solo due hanno avuto un successo parziale dal 2016. Molti osservatori sostengono che un missile del genere potrebbe essere difficile da gestire oltre a rappresentare una minaccia ambientale.

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TOMAHAWK FOR PEACE

Venerdì, 17 Ottobre 2025 16:17

Il presidente Trump sta nuovamente rivolgendo la sua attenzione alla fine della guerra della Russia contro l'Ucraina, dopo aver mediato un cessate il fuoco tra Israele e Hamas a Gaza. Trump ha dichiarato, durante un discorso alla Knesset, che porre fine al peggior conflitto in Europa dalla Seconda guerra mondiale è una priorità assoluta definendolo anche un costoso fallimento per Mosca. Secondo il Cremlino, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin si incontreranno a Budapest. La location sarebbe stata suggerita da Trump e immediatamente approvata da Putin. Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha accolto la notizia con entusiasmo. Ha definito l'Ungheria un'"isola di pace" e ha confermato che i preparativi per il vertice erano in corso dopo aver parlato direttamente con Trump per valutare se sia possibile porre fine alla guerra. "Credo davvero che il successo in Medio Oriente ci aiuterà nei negoziati per porre fine alla guerra con Russia/Ucraina", ha scritto Trump sui social media. I missili Tomahawk sono diventati un punto focale nei dibattiti geopolitici, poiché Trump sta valutando di inviarli in Ucraina per fare pressione sulla Russia affinché avvii i negoziati. Il presidente degli Stati Uniti aveva dichiarato di essere pronto a inviare missili Tomahawk a lungo raggio in Ucraina, ma che avrebbe prima discusso la questione con Putin: "A dire il vero, potrei dover parlare con la Russia dei Tomahawk", aveva detto Trump ai giornalisti. "Vogliono che i Tomahawk siano puntati nella loro direzione? Non credo".

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FRIENDS OR ENEMIES?

Martedì, 02 Settembre 2025 13:10

Il gruppo dei BRICS è stato fondato da Brasile, Russia, India e Cina nel 2009 e ha adottato l'acronimo BRIC. È diventato BRICS con l'adesione del Sudafrica nel 2010. L'anno scorso il gruppo si è ampliato fino a includere Indonesia, Iran, Egitto, Etiopia, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, paesi in diverse fasi di sviluppo economico e con diversi livelli di antagonismo verso l'Occidente dando vita a un gruppo che mette insieme oltre il 40% della popolazione mondiale e circa il 37% del PIL globale. A far parte di questo raggruppamento oltre ai paesi citati, si aggiungeranno Cuba, Bielorussia, Bolivia, Indonesia, Kazakistan, Malesia, Thailandia, Uganda, Uzbekistan. Entrando nel Brics, Cuba spera di superare una pesante crisi che attanaglia da tempo la popolazione, fatta anche di continui blackout energetici e scarsità di cibo, sfruttando le nuove sinergie e i commerci multilaterali. In primis L’Avana con l’adesione si augura di attenuare gli effetti dell’embargo. I BRICS+ hanno l’obiettivo di creare un sistema economico alternativo all’occidente, indebolire il predominio del dollaro statunitense nelle transazioni commerciali internazionali, il che sarebbe utile alla Russia, la cui economia è alle prese con le sanzioni imposte dopo l'invasione dell'Ucraina e ribadiscono il sostegno a “una riforma completa delle Nazioni Unite, che includa anche quella del Consiglio di sicurezza”. Chiedono di “riformare l'attuale architettura finanziaria internazionale” per renderla “più inclusiva”. Reclamano quindi spazio decisionale. Esprimono “profonda preoccupazione” per “l'effetto dirompente di misure coercitive unilaterali illecite, tra cui sanzioni illegali, sull'economia mondiale, sul commercio internazionale e sul raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile”. Cioè, in sostanza, protestano contro embarghi e dazi. Ma i paesi BRICS sono uniti anche da una visione semplice: l'equilibrio di potere globale è troppo sbilanciato a favore degli Stati Uniti e dei loro alleati europei, a scapito delle economie emergenti, e il sistema dovrebbe essere riformato. A tal fine, l'organismo ha istituito una propria banca di sviluppo nel 2015 e sostiene le aspirazioni di Brasile e India a svolgere un ruolo più importante nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. I membri del gruppo hanno negato che questo renda i BRICS "anti-occidentali". Tuttavia, poiché nell'ultimo decennio Russia e Cina hanno dovuto affrontare maggiori attriti con l'Occidente, a causa della crescente assertività della Cina sulla scena globale e dell'invasione russa dell'Ucraina, gli osservatori affermano che entrambe le parti hanno fatto pressione per trasformare il gruppo in uno strumento più mirato per contrastare la potenza degli Stati Uniti. Le tensioni militari stanno aumentando.

Published in Asia & Pacifico

TERRITORIAL CHANGES

Mercoledì, 20 Agosto 2025 13:05

Lo scorso 8 agosto, Trump ha suggerito che un accordo di cessate il fuoco tra Ucraina e Russia potrebbe comportare "uno scambio di territori". Al riguardo Ginevra si sta rivelando una potenziale sede per un vertice di pace tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelenskyy, come inizialmente ipotizzato dal presidente francese Emmanuel Macron. Il ministro degli esteri svizzero, Ignazio Cassis, all'emittente pubblica svizzera SRF, ha dichiarato che la Svizzera potrebbe ospitare i colloqui nonostante il mandato di arresto pendente nei confronti di Putin, avvalendosi del suo ruolo speciale e dello status di Ginevra come sede europea delle Nazioni Unite. In quanto firmataria dello Statuto di Roma, la Svizzera sarebbe tecnicamente obbligata ad arrestare Putin al suo arrivo nel Paese, ma Cassis sembra suggerire che esista un modo per aggirare il problema con un'immunità temporanea per facilitare i colloqui di pace. Contemporaneamente le linee generali della proposta di Vladimir Putin per porre fine alla guerra in Ucraina stanno diventando più chiare. L'Ucraina dovrebbe dare alla Russia il controllo di circa 6.600 chilometri quadrati, del Donbass (regioni di Donetsk e Luhansk) nell'Ucraina orientale, oltre al riconoscimento internazionale della sovranità russa su Crimea, Donbass, Cherson e Zaporizhia, inclusi territori che la Russia attualmente non occupa. Già a maggio, il vicepresidente J.D. Vance ha dichiarato a Fox News che i russi chiedevano "troppo", aggiungendo che "la Russia non può aspettarsi di ottenere un territorio che non ha ancora conquistato". Luhansk è già quasi interamente sotto il controllo russo. Ma si stima che l'Ucraina abbia mantenuto circa il 30% di Donetsk, comprese diverse città chiave e fortificazioni, al costo di decine di migliaia di vite ucraine. Entrambe le regioni, note insieme come Donbass, sono ricche di minerali e industrie. Cederle ora alla Russia sarebbe una "tragedia", ha affermato lo storico ucraino Yaroslav Hrytsak. "Questo è territorio ucraino", ha detto Hrytsak. "E la popolazione di queste regioni, in particolare i minatori, hanno svolto un ruolo fondamentale nel rafforzamento dell'identità ucraina". La regione ha anche prodotto "politici, poeti e dissidenti famosi, attualmente rifugiati che non potranno tornare a casa se diventerà russa". La Russia dal canto suo lascerebbe circa 440 chilometri quadrati di territorio tra Sumy e Kharkiv. Ma più probabilmente La Russia vuole espandere il suo controllo su tutto Luhansk e Donetsk. Ciò significherebbe che Kiev dovrebbe rinunciare ai luoghi per i quali decine di migliaia di soldati ucraini sono morti nel tentativo di proteggere: città come Kramatorsk e Slovyansk oltre a una linea fortificata che protegge il territorio ucraino a nord e a ovest.

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Alaska Highway to Peace

Lunedì, 11 Agosto 2025 15:25

Gli Stati Uniti e la Russia hanno concordato di tenere un incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin venerdì prossimo in Alaska, un ex territorio russo dell'estremo nord, che la Russia vendette per 7,2 milioni di dollari, agli Stati Uniti nel 1867, divenuto uno stato degli Stati Uniti solo nel 1959, per discutere le modalità per porre fine alla guerra in Ucraina. "Trump ha scelto di ospitare Putin in una parte dell'ex Impero russo", "Chissà se sa che i nazionalisti russi sostengono che la perdita dell'Alaska, come quella dell'Ucraina, è stata ed è una situazione critica per Mosca, che deve essere corretta" così su X Michael McFaul ex ambasciatore degli Stati Uniti in Russia durante l'amministrazione Obama. "Il simbolismo di tenere il vertice Trump-Putin in Alaska è orribile, come se fosse stato concepito per dimostrare che i confini possono cambiare, che la terra può essere comprata e venduta", ha affermato Sam Greene, professore di politica russa al King's College di Londra. Un funzionario della Casa Bianca ha affermato che Trump è disposto a tenere un incontro trilaterale a cui parteciperebbe anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Ma per ora si tratta di un vertice Trump- Putin, come inizialmente richiesto dal leader russo. In risposta alla notizia del vertice in Alaska, Zelensky ha affermato che qualsiasi accordo senza il contributo di Kiev equivarrebbe a "decisioni inutili".

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THE COMMON ENEMY

Venerdì, 18 Aprile 2025 12:16

ll presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha nuovamente accusato Volodymyr Zelenskyy di aver scatenato una guerra con la Russia, il giorno dopo che un massiccio attacco russo ha ucciso 35 persone a Sumy . Trump ha affermato che il presidente ucraino deve condividere la colpa con Vladimir Putin per la guerra e i "milioni di morti". Parlando alla Casa Bianca, il presidente Trump, riferendosi ai finanziamenti statunitensi all'Ucraina, ha affermato: "Non si può iniziare una guerra contro qualcuno che è 20 volte più grande di te e poi sperare che la gente ti dia dei missili". Trump ha aggiunto che L'Ucraina dovrebbe tenere le elezioni perché Zelensky ha un "tasso di approvazione del 4%", ed ha anche attribuito la colpa del conflitto all'ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Trump come Putin sembrano concordare nel mettere in dubbio la legittimità di Zelensky. Facciamo un passo indietro. Putin e molti dei suoi più fidati alleati sono emersi dai resti del KGB, l'agenzia di intelligence dell'era sovietica. Non hanno mai dimenticato l'umiliazione della caduta dell'Unione Sovietica e non sono contenti di come è andato il mondo da allora. Putin salì al potere durante il caos degli anni Novanta, quando l'economia russa crollò e dovette essere salvata dal Fondo monetario internazionale e dalla Banca mondiale: un'altra umiliazione per l'ex superpotenza. Ma dal 2000, quando Putin divenne presidente, il costante aumento dei prezzi del petrolio rese la Russia e molti russi più ricchi che mai la Russia cominciò ad avere voce in capitolo e fu invitata a far parte del G7, il gruppo delle maggiori economie mondiali, ribattezzato G8 dopo l'adesione. Successivamente la Russia è stata espulsa dal G8, sanzionata dall'Occidente e ostracizzata sulla scena globale a causa della sua aggressione contro l'Ucraina. Trump vuole che la guerra in Ucraina finisca il prima possibile, anche se ciò significa ulteriori perdite territoriali per l'Ucraina. Putin ha quindi poco da perdere dal dialogo. Putin ordinò l'invasione su vasta scala dell'Ucraina nel febbraio 2022 per imporre un cambio di regime a Kiev, pianificando l'insediamento di un governo filo-moscovita. Il suo obiettivo era trasformare l'Ucraina in uno stato vassallo come la Bielorussia e impedirle di aderire all'Unione Europea e alla NATO in futuro. Non ha raggiunto questo obiettivo ricorrendo alla forza militare, ma ciò non significa che vi abbia rinunciato. Potrebbe invece provare a raggiungerlo con altri mezzi. Il modo più semplice per la Russia di ottenere ciò che vuole in un altro Paese non è attraverso mezzi militari, ma attraverso l'interferenza e il processo elettorale è probabile, che questo sia ciò che Mosca cercherà di fare dopo l'entrata in vigore di un cessate il fuoco. Questo è il motivo per cui la Russia continua a mettere in dubbio la legittimità di Zelensky e a spingere per le elezioni, e perché il Cremlino ha esultato quando Trump ha adottato questa narrativa e ha definito il leader ucraino "un dittatore senza elezioni".

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USA vs UE

Venerdì, 21 Marzo 2025 18:56

La nostra economia, sicurezza e democrazia europea sono a rischio. Con il radicale cambiamento di politica estera della Casa Bianca, l'Europa si trova di fronte a una sfida fondamentale. La nostra risposta finora è stata insufficiente, principalmente perché non abbiamo una voce europea unificata. Si potrebbe obiettare che non è la prima volta che ci sono gravi fratture nella partnership transatlantica una su tutte per esempio quando gli Stati Uniti non hanno esitato ad agire in maniera unilaterale, senza curarsi che gli interessi dei loro alleati potevano essere influenzati negativamente, come fece Richard Nixon quando tolse gli Stati Uniti dal gold exchange standard nel 1971. Nixon istituì anche una «tassa temporanea sulle importazioni pari al 10%», rassicurando i cittadini americani che non avrebbero risentito della svalutazione del dollaro, ma che anzi tale decisione avrebbe contribuito a «stabilizzarne il valore», controllando le dinamiche inflazionistiche e favorendo i «lavoratori statunitensi e la bilancia commerciale del Paese». Dopo il violento attacco lanciato contro le democrazie europee dal vicepresidente statunitense JD Vance a Monaco il 14 febbraio, non ci sono più dubbi.

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EU ARMY

Lunedì, 10 Marzo 2025 12:31

L'Europa deve essere in grado di difendersi dalla Russia, con o senza gli Stati Uniti. E’ questo il refrein di questi giorni. In tutta Europa si vedono i segnali di un continente che si prepara all'impensabile. "La Russia si sta preparando per una guerra con l'Occidente", ha affermato il capo dell'intelligence estera tedesca Bruno Kahl in un discorso di novembre. La Lituania ha in programma di piazzare mine sui suoi ponti verso la Russia , pronte a esplodere se i carri armati del Cremlino provassero ad attraversare. Nel vicino Mar Baltico, le navi della NATO stanno dando la caccia alla cosiddetta "Flotta ombra" russa, accusata di aver tagliato i cavi delle comunicazioni sottomarine. E nei cieli d'Europa ci sono piani per costruire un vasto sistema di difesa missilistica, simile all '"Iron Dome" di Israele , ma con lo scopo esplicito di abbattere i razzi lanciati da Mosca. Nel momento forse più concreto riguardo il raggiungimento della pace in Ucraina, considerato anche lo stop di aiuti militari USA all’Ucraina, l’Europa decide di riarmarsi perché convinta che la Russia una volta firmato il trattato di pace con l’Ucraina comincerà una nuova guerra, subito? fra tre anni? fra dieci anni? attaccando i Baltici, Polonia ,Finlandia, Norvegia poi giù giù via via invadere la Germania la Francia la Spagna e finalmente arrivare a Lisbona per poi giocare con il mondo come faceva Charlie Chaplin nel grande dittatore. Per evitare l’effetto Chaplin dobbiamo riarmarci. E’ strano il presidente degli USA dice di essere il profeta della pace ma contemporaneamente dice all’Europa di riarmarsi.

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HK

Mercoledì, 08 Gennaio 2025 20:37

Il leader dell'estrema destra austriaca Herbert Kickl, ex ministro dell’Interno, ha dichiarato, nei suoi primi commenti dopo essere stato incaricato di formare un nuovo governo, che aspira a "governare l'Austria onestamente", mentre si prepara ai colloqui su una potenziale coalizione con i conservatori che lo hanno duramente criticato in passato. Kickl ha dichiarato di essere pronto a nuove elezioni in caso di fallimento. Il suo Partito della Libertà, ( Freedom Party FPO) favorevole alla Russia, anti-immigrazione ed euroscettico, ha vinto le elezioni parlamentari austriache a settembre, ma è stato inizialmente evitato da tutti gli altri partiti. I loro sforzi per mettere insieme una coalizione senza di esso sono falliti. Kickl ha ricevuto un mandato per cercare di formare quello che sarebbe stato il primo governo nazionale guidato dall'estrema destra dalla seconda guerra mondiale. Ciò è avvenuto dopo che il conservatore Partito Popolare Austriaco (People's Party OVP) del cancelliere uscente Karl Nehammer, ha annunciato le sue dimissioni. Il Freedom Party ha ottenuto il 28,8% dei voti a settembre. Si è trattato di un guadagno di quasi 13 punti rispetto a cinque anni prima, quando il partito era stato punito dagli elettori in seguito al crollo di un governo guidato dai conservatori, di cui era il partner minore. Al secondo posto si è piazzato il Partito Popolare Austriaco con il 26,3%, mentre al terzo posto si sono piazzati i Socialdemocratici di centro-sinistra, l'altro grande partito tradizionale dell'Austria del dopoguerra, con il 21,1%.

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