
Nelle ultime settimane, il servizio di intelligence estero russo ( SVR ) ha intensificato le accuse contro l’ Unione Europea , il Regno Unito e la Polonia , sostenendo che stanno orchestrando operazioni segrete progettate per incastrare Mosca per atti di sabotaggio che non ha commesso. ll Servizio federale di sicurezza russo (FSB) ha dichiarato di aver sventato un complotto di spie ucraine e britanniche per indurre i piloti russi a rubare un jet MiG-31 armato con un missile ipersonico Kinzhal per 3 milioni di dollari. L'agenzia di stampa RIA ha citato l'FSB secondo cui l'aereo dirottato avrebbe dovuto essere diretto verso una base aerea della NATO nella città rumena di Costanza, dove avrebbe potuto essere abbattuto dalle difese aeree. L'FSB, il successore del KGB dell'era sovietica, ha affermato che l'Ucraina e la Gran Bretagna avevano pianificato una "provocazione" su larga scala utilizzando l'aereo dirottato e che l'intelligence militare ucraina aveva cercato di reclutare piloti russi per 3 milioni di dollari per rubare il caccia. "Le misure adottate hanno sventato i piani dei servizi segreti ucraini e britannici per una provocazione su larga scala", ha affermato l'FSB. Il presunto complotto alimenta le crescenti tensioni tra Mosca e Londra. La Russia ha a lungo descritto la Gran Bretagna come uno dei suoi principali avversari, accusandola di alimentare la guerra in Ucraina e di supportare le operazioni di intelligence di Kiev.
Il presidente Trump sta nuovamente rivolgendo la sua attenzione alla fine della guerra della Russia contro l'Ucraina, dopo aver mediato un cessate il fuoco tra Israele e Hamas a Gaza. Trump ha dichiarato, durante un discorso alla Knesset, che porre fine al peggior conflitto in Europa dalla Seconda guerra mondiale è una priorità assoluta definendolo anche un costoso fallimento per Mosca. Secondo il Cremlino, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin si incontreranno a Budapest. La location sarebbe stata suggerita da Trump e immediatamente approvata da Putin. Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha accolto la notizia con entusiasmo. Ha definito l'Ungheria un'"isola di pace" e ha confermato che i preparativi per il vertice erano in corso dopo aver parlato direttamente con Trump per valutare se sia possibile porre fine alla guerra. "Credo davvero che il successo in Medio Oriente ci aiuterà nei negoziati per porre fine alla guerra con Russia/Ucraina", ha scritto Trump sui social media. I missili Tomahawk sono diventati un punto focale nei dibattiti geopolitici, poiché Trump sta valutando di inviarli in Ucraina per fare pressione sulla Russia affinché avvii i negoziati. Il presidente degli Stati Uniti aveva dichiarato di essere pronto a inviare missili Tomahawk a lungo raggio in Ucraina, ma che avrebbe prima discusso la questione con Putin: "A dire il vero, potrei dover parlare con la Russia dei Tomahawk", aveva detto Trump ai giornalisti. "Vogliono che i Tomahawk siano puntati nella loro direzione? Non credo".
Lo scorso 8 agosto, Trump ha suggerito che un accordo di cessate il fuoco tra Ucraina e Russia potrebbe comportare "uno scambio di territori". Al riguardo Ginevra si sta rivelando una potenziale sede per un vertice di pace tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelenskyy, come inizialmente ipotizzato dal presidente francese Emmanuel Macron. Il ministro degli esteri svizzero, Ignazio Cassis, all'emittente pubblica svizzera SRF, ha dichiarato che la Svizzera potrebbe ospitare i colloqui nonostante il mandato di arresto pendente nei confronti di Putin, avvalendosi del suo ruolo speciale e dello status di Ginevra come sede europea delle Nazioni Unite. In quanto firmataria dello Statuto di Roma, la Svizzera sarebbe tecnicamente obbligata ad arrestare Putin al suo arrivo nel Paese, ma Cassis sembra suggerire che esista un modo per aggirare il problema con un'immunità temporanea per facilitare i colloqui di pace. Contemporaneamente le linee generali della proposta di Vladimir Putin per porre fine alla guerra in Ucraina stanno diventando più chiare. L'Ucraina dovrebbe dare alla Russia il controllo di circa 6.600 chilometri quadrati, del Donbass (regioni di Donetsk e Luhansk) nell'Ucraina orientale, oltre al riconoscimento internazionale della sovranità russa su Crimea, Donbass, Cherson e Zaporizhia, inclusi territori che la Russia attualmente non occupa. Già a maggio, il vicepresidente J.D. Vance ha dichiarato a Fox News che i russi chiedevano "troppo", aggiungendo che "la Russia non può aspettarsi di ottenere un territorio che non ha ancora conquistato". Luhansk è già quasi interamente sotto il controllo russo. Ma si stima che l'Ucraina abbia mantenuto circa il 30% di Donetsk, comprese diverse città chiave e fortificazioni, al costo di decine di migliaia di vite ucraine. Entrambe le regioni, note insieme come Donbass, sono ricche di minerali e industrie. Cederle ora alla Russia sarebbe una "tragedia", ha affermato lo storico ucraino Yaroslav Hrytsak. "Questo è territorio ucraino", ha detto Hrytsak. "E la popolazione di queste regioni, in particolare i minatori, hanno svolto un ruolo fondamentale nel rafforzamento dell'identità ucraina". La regione ha anche prodotto "politici, poeti e dissidenti famosi, attualmente rifugiati che non potranno tornare a casa se diventerà russa". La Russia dal canto suo lascerebbe circa 440 chilometri quadrati di territorio tra Sumy e Kharkiv. Ma più probabilmente La Russia vuole espandere il suo controllo su tutto Luhansk e Donetsk. Ciò significherebbe che Kiev dovrebbe rinunciare ai luoghi per i quali decine di migliaia di soldati ucraini sono morti nel tentativo di proteggere: città come Kramatorsk e Slovyansk oltre a una linea fortificata che protegge il territorio ucraino a nord e a ovest.
ll presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha nuovamente accusato Volodymyr Zelenskyy di aver scatenato una guerra con la Russia, il giorno dopo che un massiccio attacco russo ha ucciso 35 persone a Sumy . Trump ha affermato che il presidente ucraino deve condividere la colpa con Vladimir Putin per la guerra e i "milioni di morti". Parlando alla Casa Bianca, il presidente Trump, riferendosi ai finanziamenti statunitensi all'Ucraina, ha affermato: "Non si può iniziare una guerra contro qualcuno che è 20 volte più grande di te e poi sperare che la gente ti dia dei missili". Trump ha aggiunto che L'Ucraina dovrebbe tenere le elezioni perché Zelensky ha un "tasso di approvazione del 4%", ed ha anche attribuito la colpa del conflitto all'ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Trump come Putin sembrano concordare nel mettere in dubbio la legittimità di Zelensky. Facciamo un passo indietro. Putin e molti dei suoi più fidati alleati sono emersi dai resti del KGB, l'agenzia di intelligence dell'era sovietica. Non hanno mai dimenticato l'umiliazione della caduta dell'Unione Sovietica e non sono contenti di come è andato il mondo da allora. Putin salì al potere durante il caos degli anni Novanta, quando l'economia russa crollò e dovette essere salvata dal Fondo monetario internazionale e dalla Banca mondiale: un'altra umiliazione per l'ex superpotenza. Ma dal 2000, quando Putin divenne presidente, il costante aumento dei prezzi del petrolio rese la Russia e molti russi più ricchi che mai la Russia cominciò ad avere voce in capitolo e fu invitata a far parte del G7, il gruppo delle maggiori economie mondiali, ribattezzato G8 dopo l'adesione. Successivamente la Russia è stata espulsa dal G8, sanzionata dall'Occidente e ostracizzata sulla scena globale a causa della sua aggressione contro l'Ucraina. Trump vuole che la guerra in Ucraina finisca il prima possibile, anche se ciò significa ulteriori perdite territoriali per l'Ucraina. Putin ha quindi poco da perdere dal dialogo. Putin ordinò l'invasione su vasta scala dell'Ucraina nel febbraio 2022 per imporre un cambio di regime a Kiev, pianificando l'insediamento di un governo filo-moscovita. Il suo obiettivo era trasformare l'Ucraina in uno stato vassallo come la Bielorussia e impedirle di aderire all'Unione Europea e alla NATO in futuro. Non ha raggiunto questo obiettivo ricorrendo alla forza militare, ma ciò non significa che vi abbia rinunciato. Potrebbe invece provare a raggiungerlo con altri mezzi. Il modo più semplice per la Russia di ottenere ciò che vuole in un altro Paese non è attraverso mezzi militari, ma attraverso l'interferenza e il processo elettorale è probabile, che questo sia ciò che Mosca cercherà di fare dopo l'entrata in vigore di un cessate il fuoco. Questo è il motivo per cui la Russia continua a mettere in dubbio la legittimità di Zelensky e a spingere per le elezioni, e perché il Cremlino ha esultato quando Trump ha adottato questa narrativa e ha definito il leader ucraino "un dittatore senza elezioni".
La politica degli Stati Uniti intorno al 1945, nota come Dottrina Truman, aveva al centro di tutto, l'idea che contribuire alla difesa della democrazia all'estero fosse vitale per gli interessi nazionali degli Stati Uniti. Dalla DT nacque l’idea della creazione della NATO nel 1949, concepita per difendere le democrazie dall'Unione Sovietica che aveva ormai esteso il suo controllo sulla parte orientale dell'Europa. Gli Stati Uniti, tradizionalmente isolazionisti e protetti da due vasti oceani, erano usciti dalla Seconda Guerra Mondiale come leader del mondo libero. Mentre l'America proiettava la sua potenza in tutto il mondo, trascorse i decenni del dopoguerra a rimodellare gran parte del mondo a propria immagine. Da quasi 80 anni, il fondamento della sicurezza europea è racchiuso nell'articolo 5 del Trattato del Nord Atlantico, che stabilisce che un attacco a uno Stato membro dell'alleanza è un attacco a tutti gli Stati membri. Con l’avvento di Trump i presupposti fondamentali su cui gli Stati Uniti hanno basato le loro ambizioni geostrategiche sembrano destinati a cambiare. In questo momento, non si può essere certi che l'articolo 5 verrebbe attivato in caso di attacco russo a un paese europeo... Non si può dare per scontato che gli Stati Uniti accorrerebbero in soccorso. Tuttavia tra soli 20 mesi, nel novembre 2026, negli Stati Uniti si terranno le elezioni di medio termine. Se perdesse il controllo di una o di entrambe le Camere, il potere che Trump ha attualmente di far approvare ogni piano e politica, indipendentemente da quanto controverso sia, diminuirebbe notevolmente.
La nostra economia, sicurezza e democrazia europea sono a rischio. Con il radicale cambiamento di politica estera della Casa Bianca, l'Europa si trova di fronte a una sfida fondamentale. La nostra risposta finora è stata insufficiente, principalmente perché non abbiamo una voce europea unificata. Si potrebbe obiettare che non è la prima volta che ci sono gravi fratture nella partnership transatlantica una su tutte per esempio quando gli Stati Uniti non hanno esitato ad agire in maniera unilaterale, senza curarsi che gli interessi dei loro alleati potevano essere influenzati negativamente, come fece Richard Nixon quando tolse gli Stati Uniti dal gold exchange standard nel 1971. Nixon istituì anche una «tassa temporanea sulle importazioni pari al 10%», rassicurando i cittadini americani che non avrebbero risentito della svalutazione del dollaro, ma che anzi tale decisione avrebbe contribuito a «stabilizzarne il valore», controllando le dinamiche inflazionistiche e favorendo i «lavoratori statunitensi e la bilancia commerciale del Paese». Dopo il violento attacco lanciato contro le democrazie europee dal vicepresidente statunitense JD Vance a Monaco il 14 febbraio, non ci sono più dubbi.
L'Europa deve essere in grado di difendersi dalla Russia, con o senza gli Stati Uniti. E’ questo il refrein di questi giorni. In tutta Europa si vedono i segnali di un continente che si prepara all'impensabile. "La Russia si sta preparando per una guerra con l'Occidente", ha affermato il capo dell'intelligence estera tedesca Bruno Kahl in un discorso di novembre. La Lituania ha in programma di piazzare mine sui suoi ponti verso la Russia , pronte a esplodere se i carri armati del Cremlino provassero ad attraversare. Nel vicino Mar Baltico, le navi della NATO stanno dando la caccia alla cosiddetta "Flotta ombra" russa, accusata di aver tagliato i cavi delle comunicazioni sottomarine. E nei cieli d'Europa ci sono piani per costruire un vasto sistema di difesa missilistica, simile all '"Iron Dome" di Israele , ma con lo scopo esplicito di abbattere i razzi lanciati da Mosca. Nel momento forse più concreto riguardo il raggiungimento della pace in Ucraina, considerato anche lo stop di aiuti militari USA all’Ucraina, l’Europa decide di riarmarsi perché convinta che la Russia una volta firmato il trattato di pace con l’Ucraina comincerà una nuova guerra, subito? fra tre anni? fra dieci anni? attaccando i Baltici, Polonia ,Finlandia, Norvegia poi giù giù via via invadere la Germania la Francia la Spagna e finalmente arrivare a Lisbona per poi giocare con il mondo come faceva Charlie Chaplin nel grande dittatore. Per evitare l’effetto Chaplin dobbiamo riarmarci. E’ strano il presidente degli USA dice di essere il profeta della pace ma contemporaneamente dice all’Europa di riarmarsi.
E’ un po' peggio, dal punto di vista della probità, di quello che successe durante la seconda guerra mondiale tra Italia e Germania, in quell’occasione la Germania, ben consapevole delle reali potenzialità dell’Italia, nonostante i trucchetti dei piccoli carri armati italiani che girato l’angolo erano sempre gli stessi, ha cercato in più occasioni di tenere l’Italia fuori dal conflitto, anche per evitare di dover poi correre in suo aiuto. Poi sappiamo tutti, anche se molti non se lo ricordano, come è andata a finire, il 13 ottobre del 1943 l’Italia dichiara guerra alla Germania. Oggi “l’alleato” americano dell’Ucraina che ha pesantemente contribuito a far fallire gli accordi di Istanbul a fine marzo 2022, e così spingere l’Ucraina in una guerra senza speranza e devastante per la popolazione, nel finale si è alleato con la Russia per spartirsi l’Ucraina stessa, ma non basta, si vogliono spartire anche l’Europa, tentare sempre con i russi e la complicità dei traditori nostrani dell’Europa, di spaccare l’Europa stessa, farla ritornare a una cartina geografica dei primi del novecento, a nazionalismi gretti e retrogradi, nonchè di bruciare la libera circolazione delle merci, bruciare la Cittadinanza UE che sancisce il diritto di circolare e soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, bruciare i valori fondamentali su cui è fondata l’Unione Europea, il rispetto dei diritti umani , della libertà della democrazia dell’uguaglianza dello stato di diritto, bruciare il diritto dei cittadini UE di potersi rivolgere al consolato o ambasciata di qualunque altro paese UE quando viaggiano in un paese terzo nel quale il loro paese d’origine non ha una rappresentanza, bruciare il diritto alla salute e alla sicurezza in viaggio ,infatti oggi i cittadini UE se si ammalano o subiscono un infortunio mentre si trovano in viaggio in un altro paese UE a cui si aggiungono Islanda, Lichtenstein, Norvegia, Svizzera hanno diritto a ricevere assistenza nell’ambito sanitario pubblico alle stesse condizioni e tariffe del paese che li ospita, bruciare la possibilità di lavorare in qualunque paese dell’UE e sfruttare le opportunità offerte dal mercato del lavoro dell’Unione e infine a bruciare la moneta unica l’Euro. Per fare cosa? Chiudersi ottusamente nei propri confini e tornare alla liretta? torneremo a comprare materie prime con la liretta a rischio default? Forse bisogna ricordare che i nostri fornitori di materie prime non accetteranno la liretta ci diranno: prima la dovete cambiare in dollari USA poi ne riparliamo, per non parlare dello spettro chiuso nell’armadio, il nostro debito pubblico oggi di fatto garantito dalla Germania. Infine bruciamo il nostro Walfare che gli Stati Uniti si sognano. Siete sicuri che fare un falò di tutto questo porti un vantaggio ai cittadini? Soprattutto a noi italiani? Basta dare un’occhiata allo spread dei titoli di stato europei nel suo complesso vs Bund e avrete la risposta a tutte le vostre domande.
Per la prima volta dall'era nazista, un partito di estrema destra ha la concreta ambizione di guidare un governo tedesco. L'AfD sta schierando la 45enne Alice Weidel come sua prima candidata cancelliera. È improbabile che questa volta vinca ma il suo partito è al secondo posto nei sondaggi e pronto a superare la quota del 20%. La Weidel si descrive come "liberal-conservatrice" piuttosto che di estrema destra. Economista di professione, ha vissuto e lavorato in tutto il mondo, dal Canada e dal Giappone a Singapore e alla Cina. Ha trascorso cinque anni a Pechino, dove ha perfezionato il suo mandarino, che ha iniziato a imparare da autodidatta fin dall'età di 14 anni. Weidel ha lavorato per Goldman Sachs e ha fatto da consulente alla Banca di Cina. Ora è in unione civile con la regista Sarah Bossard, con cui cresce i loro due figli in una pittoresca cittadina in Svizzera. Il manifesto elettorale dell'AfD è "remigrazione". Questo termine si riferisce a eventuali deportazioni di massa degli immigrati, indipendentemente dal loro status di insediamento. Alice si è unita all'AfD nel 2013, quando è stato fondato come partito euroscettico e molto prima che si spostasse molto più a destra. Era entusiasta della sua ostilità verso l'euro. (Spesso si dimentica che le radici del partito affondano proprio nell'euroscetticismo).
Sahra Wagenknecht Alliance (BSW), la cui leader ha abbandonato l’anno scorso il partito della Sinistra lasciandolo in grosse difficoltà ha promesso agli elettori meno burocrazia, tasse più basse e pensioni migliori, e ha chiesto la fine degli armamenti per l'Ucraina. Queste proposte le sono valse il 6% dei voti alle elezioni del Parlamento europeo mentre in alcuni stati orientali, roccaforti dell'estrema destra, Alternativa per la Germania (AfD), il BSW ha conquistato un buon terzo posto con addirittura il 15%. "Ci sono molte persone che non sapevano per chi votare e ora hanno trovato di nuovo una casa politica", ha dichiarato Wagenknecht, "Il nostro obiettivo è innanzitutto dare una nuova casa alle persone che sono furiose, arrabbiate e disperate per la cattiva politica della Germania". Con l'AfD in testa nei sondaggi in gran parte della Germania orientale e la maggior parte dei partiti che escludono categoricamente di governare con loro, il BSW potrebbe rivelarsi la chiave per formare coalizioni regionali insieme ai partiti più tradizionali. Nata nel 1969 nella Germania dell'Est, allora comunista, da padre iraniano e madre tedesca, Wagenknecht è stato un punto di riferimento nella politica di sinistra tedesca per quasi due decenni. Il suo partito (BSW) ha attirato circa 500.000 elettori dai Socialdemocratici del cancelliere Olaf Scholz, 400.000 da un partito della Sinistra Die Linke quasi moribondo e 140.000 dall'AfD, secondo l'emittente pubblica tedesca ARD. Per molti aspetti, la miscela populista di Wagenknecht differisce poco da quella dell'AfD, con cui ha detto che non entrerà in una coalizione. Entrambi vogliono controlli migratori più severi e migliori benefit sociali, ed entrambi sono ambivalenti sulla guerra in Ucraina. Durante un discorso in diretta sulla sua piattaforma di social media X. Elon Musk ha elogiato la leader del partito di estrema destra tedesco Alternative für Deutschland, Alice Weidel, ripetendo la sua affermazione secondo cui "solo l'AfD può salvare la Germania" L'incontro virtuale tra Musk e Alice Weidel ha avuto luogo in un momento in cui sono aumentate le critiche per il sostegno espresso dal miliardario statunitense ai partiti di estrema destra e anti-establishment in tutta Europa e per le accuse di ingerenza nella campagna per le prossime elezioni tedesche del 23 febbraio. La conversazione, durata quasi 75 minuti, ha toccato di tutto, dalla politica energetica all'istruzione, al desiderio di tagliare la burocrazia tedesca e impedire l'immigrazione illegale, se Adolf Hitler fosse un socialista o un estremista di estrema destra, Alice al riguardo opta per la prima ipotesi.