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Collaborating on Syria serves entire region

Mercoledì, 28 Ottobre 2015 19:00

The Russian military move in Syria came after a series of meetings and understandings Moscow reached with several parties, including Washington. The lack of decisiveness in the US policy, which prevailed in the foregoing phase, especially since the emergence of Daesh, created a space that needed to be filled; it imposed a policy that would counter the absence of a real vision to confront terrorism and its multiple effects.

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Assad’s Moscow visit, what does it change?

Martedì, 27 Ottobre 2015 13:48

What does Syrian President Bashar Assad’s visit to Moscow signify? Why hadn’t Assad visited President Vladimir Putin earlier? And why has Russia declared this visit? With the recent ground shifts in Syria after the powerful Russian military intervention new facts have emerged to confirm that the Russian move was not arbitrary, rather it was systematic and pointed to a new roadmap that begins by setting the military balance on the ground.

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LA MOSSA DEL CAVALLO

Martedì, 06 Ottobre 2015 15:58

Come tutti sapete, nel gioco degli scacchi il cavallo si muove ad elle sulla scacchiera, va avanti ed indietro ed incide sulla vittoria finale.

In questa altalena riesce a bloccare le mosse dell’avversario oppure a confondere il gioco.

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Affari sporchi e immigrazione

Martedì, 22 Settembre 2015 00:47

Le organizzazioni criminali che gestiscono il traffico di esseri umani dal nord Africa, dalla Siria e dagli altri paesi privi di stabilità economica e sociale hanno lentamente modificato le tecniche di gestione dei flussi migratori.

Da circa un mese infatti, hanno aperto il loro triste mercato anche ai piccoli imprenditori, commercianti ed ai cittadini comuni che sognano di fare soldi sulla pelle delle migliaia di persone che fuggono dai loro paesi.

In particolare i rifugiati siriani hanno scelto il corridoio turco che da Bodrum li porta all'isola di Kos e quindi in Europa, questo nuovo itinerario ha sviluppato un fiorente mercato di gommoni, giubbotti di salvataggio,attrezzature marine di vario genere, contenitori stagni per cibo e strumenti elettronici; insomma tutto il necessario per una traversata di poche miglia, kos si raggiunge da Bodrum in circa un'ora di navigazione ad una velocità di 15\18 nodi.

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Le donne Yazide schiave del sesso

Giovedì, 06 Agosto 2015 18:19

La deputata irachena Yazida Vian Dakhil denuncia il rapimento e la vendita come schiave sessuali da parte di Daesh di circa tremila donne, ragazze e minori della minoranza religiosa Yazida nel colpevole silenzio degli USA e della UE.

Il sequestro di massa è avvenuto nel nord ovest dell’Iraq in particolare nella città di Sinjar alcuni mesi fa, ma solo ora se ne parla in modo aperto.

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Tsipras chiede il no alla piazza

Sabato, 04 Luglio 2015 22:17

Il quesito referendario di domenica non è scontato come sembra a favore del premier greco. La Grecia produttiva con decisione ha voltato le spalle a Tsipras che in effetti non ha mai amato in modo particolare. Commercianti, Imprenditori piccoli e medi insieme all'oligarchia degli armatori il 5 luglio voteranno compatti "Nai" si in greco, perché vogliono restare saldamente legati all'Euro e all'Europa. In questa settimana nei dibattiti televisivi si è evidenziata la grande paura del salto nel buio in caso di una possibile vittoria del no, gli operatori economici hanno considerato assolutamente negativo l'isolamento totale che potrebbe concretizzarsi con l'uscita della Grecia dall'area Euro.

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WIKILEAKS VS NSA

Giovedì, 25 Giugno 2015 17:36

Il quotidiano francese Liberation ha pubblicato sul proprio sito web che la NSA National Security Agency degli Stati Uniti avrebbe spiato dall’anno 2006 i presidenti francesi Jaques Chirac, Nicolas Sarkozy e françois Hollande, il presidente Hollande fino ad oggi, così come i ministri francesi e l’ambasciatore francese negli stati Uniti. Fonte Wikileaks.
Queste ultime rivelazioni, riguardanti lo spionaggio tra paesi occidentali alleati, arrivano dopo che è emerso che la NSA aveva spiato la Germania, e l’agenzia di intelligence BND tedesca avrebbe cooperato con la NSA per spiare funzionari di importanti imprese europee.
I documenti pubblicati da Wikileaks includono sintesi delle conversazioni tra funzionari del governo francese riguardanti la crisi finanziaria globale e il futuro dell’Unione Europea, il rapporto tra l’amministrazione Hollande e il governo Merkel, gli sforzi francesi per determinare la composizione del personale dirigente delle Nazioni Unite.

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SOLO LA DIPLOMAZIA SALVERA’ L’UCRAINA

Giovedì, 18 Giugno 2015 21:40

Siamo giunti a un momento critico circa gli interessi europei e degli Stati Uniti in Ucraina.

L’annessione della Crimea alla Russia e l’occupazione del Donbass, hanno irrimediabilmente alterato i delicati equilibri di potere in Ucraina sia a livello regionale che nazionale sia il relativo equilibrio tra i più potenti oligarchi del paese.

Gli Ucraini sembrano avere poca fiducia nei confronti dell’attuale costellazione dei leader politici e delle loro promesse.

Per più di 25 anni gli Stati Uniti hanno appoggiato l’Ucraina sulla base di valori e interessi comuni.

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LA NUOVA STRATEGIA DI OBAMA

Mercoledì, 20 Maggio 2015 23:02

Obama cambia rotta e nei prossimi mesi intensificherà in Siria, Yemen ed Iraq l’utilizzo di droni.

La necessità di trasformare i droni da occhi invisibili a veicoli di attacco diretto si esplicita con la difficoltà di esercitare una seria azione di contrasto e di intelligence al terrorismo islamico limitando al minimo l’invio di uomini sul terreno.

Fino ad ora gli Stati Uniti hanno utilizzato il veicolo “Predator RQ1” equipaggiato con telecamere ad alta definizione e particolari sensori per la raccolta di dati ed immagini armando il mezzo solo in casi estremi con missili via terra AGM (Air To Ground) antiradar. 

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American axis without America

Lunedì, 02 Marzo 2015 10:59

It would have been very difficult to predict a day when countries in the region which have been historically aligned with the US would find themselves under greater threat as a result of the ambiguity, confusion and contradictions in US policy around the so-called war on terrorism. While many countries are upgrading their national security and preparing for regional cross-border terrorism, US policy appears to be indifferent to the current risk of escalation on many fronts.

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