Il governo siriano nega di aver gasato il proprio popolo e ha giurato di difendersi da eventuali attacchi occidentali.
La maggior parte della popolazione fino a ieri, favorevole ad interventi stranieri, ora che sembrano una realtà, comincia a preoccuparsi, nutre il giustificato timore che in caso di intervento ci possano essere molte vittime tra la popolazione civile.
Il 2 agosto il Dipartimento di Stato USA ha lanciato un allerta mondiale circa la possibilità di attentati terroristici per mano di al Qaeda nei confronti di personale americano in Medio Oriente e Nord Africa. Le "gravi e credibili minacce" giunte all'intelligence statunitense hanno portato all'annuncio della chiusura il 4 agosto di uffici diplomatici in 18 Paesi: Afghanistan, Algeria, Bahrain, Bangladesh, Djibouti, Egitto, Iraq, Israele, Kuwait, Libia, Giordania, Qatar, Mauritania, Oman, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti (UAE), Sudan e Yemen. La Gran Bretagna provvederà similmente con la chiusura dell'ambasciata in Yemen, così come Germania e Francia.