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Nigeria

Mercoledì, 21 Maggio 2014 22:45

Fonti anonime nigeriane hanno dichiarato di aver avuto contatti con governi europei e non per la ricerca delle ragazze rapite da gruppi vicini a Boko Haram.

In particolare Usa , Gran Bretagna e Francia hanno già inviato nell’Area interessata specialisti militari, investigatori ed ex militari di unità d’elitè ora utilizzati per la loro pregressa esperienza nella liberazione di ostaggi.

Published in Africa

LA GUERRA DEI DRONI

Martedì, 22 Aprile 2014 22:28

Stando a quanto riportato dall’agenzia d’informazione Reuters, tra Sabato 19 e Domenica 20 Aprile almeno 35 militanti di Al-Qaeda avrebbero perso la vita in Yemen nel corso di due attacchi condotti da APR (Aeromobile a Pilotaggio Remoto) statunitensi[1]. Continua così la guerra dei droni che la Casa Bianca sta portando avanti proprio in Yemen, Pakistan e Somalia nell’ambito della lotta al terrorismo internazionale. Dagli Stati Uniti non giungono ancora conferme, ma difficilmente potrebbe essere attribuita ai droni una diversa provenienza: è molto probabile, infatti, che l’attacco costituisca la risposta americana al tentato raggruppamento di un centinaio di militanti dell’AQAP (Al-Qaeda in the Arabic Peninsula) testimoniato da un video diffuso dalla CNN[2].

Published in America

Che distruggere l'arsenale chimico siriano fosse una missione complessa non è mai stato messo in dubbio ma, al momento, la situazione s'è fatta più complicata del previsto. I primi problemi sono emersi nel mese di dicembre quando l'OPAC si affannò nel cercare un modo di distruggere parte del suddetto arsenale e nessuno stato o ente privato volle farsi carico dell'onere; così l'OPAC è stata costretta a risolvere la "crisi" riesumando un'opzione precedentemente accantonata: distruggere il materiale chimico in acque internazionali a più riprese. Un secondo grande problema è emerso sul finire del 2013 sconvolgendo la tabella di marcia che l'Organizzazione si era prefissata: secondo i piani approvati nei mesi precedenti, entro il 31 dicembre 2013 gli elementi chimici più pericolosi avrebbero dovuto lasciare la Siria, tuttavia qui hanno fallito a causa delle cattive condizioni climatiche e dei continui scontri tra le truppe di Assad e i gruppi ribelli nel quadro di una interminabile guerra civile. Ora la macchina si è rimessa in moto ma i presupposti non sono dei migliori. 

Published in Medio Oriente

L'ACCORDO SUL NUCLEARE IRANIANO

Giovedì, 12 Dicembre 2013 22:01

Dopo la storica telefonata tra Obama e il Presidente della Repubblica Islamica dell’Iran Rohani, gli Stati che seguivano le trattive diplomatiche con Teheran, quindi gli Stati Uniti, la Francia, l’Inghilterra, la Russia, la Cina e la Germania (P5+1) e l’Iran hanno raggiunto finalmente un accordo sul programma nucleare della Repubblica islamica.

Published in Medio Oriente

Il 30 settembre scorso, il primo esemplare del nuovo Airbus A400M ha preso il volo sui cieli di Siviglia. Si tratta di un colosso volante, un aereo da trasporto strategico prodotto congiuntamente dai gruppi industriali europei EADS e Airbus. Tra tutti i paesi che ne hanno fatto ordine (Francia, Regno Unito, Belgio, Spagna, Germania, Lussemburgo), la Francia è stata la prima a riceverne uno in consegna.

Published in Europa

COME FINIRA IL DATAGATE?

Domenica, 08 Dicembre 2013 22:06

Tutti sanno cosa sia il Datagate, tutti sanno come e quando sia esploso; ma quanti possono dire di sapere come andrà a finire? La risposta è, chiaramente, nessuno. Tuttavia, avanzare una previsione non è cosa fuori portata.

Published in America

Le vicende legate al Datagate hanno portato il dibattito dai forum politici alla carta stampata. Ciò è quanto sta accadendo da qualche tempo a questa parte in Gran Bretagna dove è nata una sorta di querelle tra il quotidiano filo-conservatore Daily Mail e il politicamente indipendente The Guardian. Proprio mentre le rivelazioni di Snowden portavano sul banco degli imputati gli agenti del GCHQ (Government Communications Headquarters), rei di aver supportato le attività di spionaggio americano controllando le comunicazioni del governo italiano e dei suoi cittadini, il Daily Mail sì è lanciato in una campagna contro il The Guardian che il 25 ottobre aveva pubblicato la notizia. Secondo il Daily Mail, i reportage del The Guardian non sono che un vero e proprio regalato per potenziali terroristi che vedono nella Gran Bretagna un ghiotto obiettivo. In un’ironica vignetta, il Daily Mail “dipinge” un venditore di strada mentre porge a un individuo in passamontagna una copia del The Guardian mentre, appeso al tavolino su cui il venditore ha impilato le altre copie del giornale, un poster pubblicitario recita: "The Guardian – Secrets of MI5 and CGHQ – read all about it". Per contro, a supportare la causa del The Guardian si sono schierati numerosi editori di altrettante testate di tutto il mondo, editori che hanno mostrato nei loro editoriali la propria solidarietà al quotidiano britannico leggendo nei suoi articoli un segno di democrazia e la rappresentazione essenziale del concetto di libertà d’espressione.

Published in Europa

Nelle ultime settimane il ciclone Snowden è tornato ad abbattersi sulle relazioni euro-atlantiche e su quelle intra-europee, con la Gran Bretagna trovatasi al centro del suo occhio. Infatti, se il clima politico si era già fatto teso dopo le rivelazioni che volevano i vertici politici di Francia, Germania e Italia spiati dall’NSA assieme a una trentina di leader mondiali, le cose non sono migliorate giacché, come riporta neutralmente il Daily and Sunday Express, secondo le ultime rivelazioni di Snowden, gli 007 della Regina avrebbero collaborato attivamente con i colleghi d’oltreoceano nel carpire informazioni dal governo italiano. Parallelamente, limitandosi alla semplice illustrazione dei fatti, la BBC racconta come queste intercettazioni facciano parte di un programma chiamato Operazione Tempora attraverso il quale l’agenzia d’intelligence britannica del GCHQ (Government Communications Headquarters) avrebbe contribuito alle attività di spionaggio portato avanti dagli Stati Uniti attraverso il sistema di sorveglianza PRISM dell’NSA.

Published in Europa

CHI CONTROLLA I CONTROLLORI – DATAGATE DOCET

Lunedì, 11 Novembre 2013 23:02

In queste ore è uscita una notizia davvero importante: (http://www.repubblica.it/politica/2013/11/11/news/privacy_pi_tutele_dal_governo_dopo_datagate-70761612/) “I servizi segreti italiani, d'ora in avanti, ogni qualvolta avranno a che fare con i dati sensibili dei propri cittadini, dovranno comunicarlo all'Autority per la privacy. È il perno attorno a cui ruota il protocollo d'intesa tra il Garante e l'Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica Dis firmato oggi a Palazzo Chigi”.

Published in Italia

IRAN E OCCIDENTE: SI PUO’ FARE!

Sabato, 28 Settembre 2013 22:58

Ieri giornata storica per la diplomazia internazionale, il presidente Obama ha telefonato al suo omologo iraniano Rohani. È il primo contatto diretto tra un presidente USA e uno iraniano dal lontano 1979. A chiamare è stato Barack Obama, nel giorno in cui il nuovo leader di Teheran ha impresso un’ulteriore accelerazione al dialogo affermando che “Presenteremo un primo piano sul nucleare già a Ginevra  il 15 e 16 ottobre. Un tavolo al quale parteciperemo insieme al 5+1 senza porre alcuna precondizione.

Published in Medio Oriente

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