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08-06-2018

La strategia delle sanzioni verso la Russia

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Il nuovo governo italiano appena insediato è stato chiaro: le sanzioni alla Russia vanno riviste e l’Ue deve ridiscuterne. Ma facciamo un passo indietro a quando queste sanzioni furono adottate: qual era il fine delle stesse? Si dice che le sanzioni avrebbero dovuto portare ad un generale miglioramento della situazione in Ucraina ma a distanza di ben quattro anni nulla si è evoluto in meglio. La strategia adottata si è rivelata fallimentare ed altamente lesiva specialmente per alcuni stati dell’Ue in prima linea l’Italia. Tutto questo a seguito dell’invasione russa in Ucraina.

A differenza di quanto scritto in questo articolo, molte correnti filo americane affermano che i cali per il nostro paese sono stati minimali, attribuendo addirittura una causa all’andatura generale delle importazioni in Asia che sarebbe a livello generale diminuita, a prescindere dalle sanzioni. Benissimo allora a che servono le sanzioni? Ma soprattutto quali sono le loro fonti? Ci sono stati anche altri conflitti nei quali mai si è parlato di sanzioni per risolvere la situazione. Allora perché non rivedere questa scelta? L’Unione Europea può farlo e al tavolo del Consiglio Europeo non si può continuare a fare copia incolla dei precedenti avallando un rinnovo di questo strumento pertanto l’Italia dovrebbe imporsi al fine di ridiscuterlo. 

 

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