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U.S. NATIONAL DEBT

Mercoledì, 02 Luglio 2025 18:14

Il debito pubblico lo potremmo definire un’accumulo di prestiti, insieme agli interessi dovuti agli investitori che hanno acquistato titoli appunto del debito pubblico. Man mano che il governo federale registra deficit ricorrenti, il debito pubblico aumenta. Il denaro viene speso per programmi e servizi volti a garantire il benessere dei residenti statunitensi. Il preambolo della Costituzione afferma che lo scopo del governo federale è "...stabilire la giustizia, assicurare la tranquillità interna, provvedere alla difesa comune, promuovere il benessere generale e assicurare i benefici della libertà a noi stessi e ai nostri posteri". Il finanziamento ininterrotto di programmi e servizi è fondamentale per la salute, il benessere e la sicurezza dei residenti. Il debito federale nel mese di maggio 2025, ammontava a 36,2 trilioni di dollari (36 mila miliardi), il 2% in più rispetto a maggio 2024 e il 31% in più rispetto al 2019, prima della pandemia di COVID- 19. Dividendo il debito totale per la popolazione degli Stati Uniti si ottiene il debito pro capite, ovvero l'importo medio del debito per ogni persona. Questo semplifica il confronto dei livelli di debito tra diversi paesi o periodi storici, poiché tiene conto delle variazioni demografiche. Il debito totale del governo negli Stati Uniti ammonta a circa 106.100 dollari a persona, mentre quello italiano ammonta a 52.000 euro a persona. Gli Stati Uniti hanno il debito nazionale più alto al mondo, un quarto del quale è detenuto da altri paesi. L'America sta attraversando un significativo cambiamento demografico.

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BREAK NOT PEACE

Mercoledì, 25 Giugno 2025 15:47

Il conflitto tra Israele e Iran è iniziato il 13 giugno, quando Israele ha lanciato attacchi contro siti nucleari e militari iraniani, ma anche contro aree residenziali a Teheran, uccidendo civili e diversi comandanti militari e scienziati. L'Iran ha reagito lanciando missili balistici e attacchi con droni sulle città israeliane. I media iraniani affermano che almeno 610 persone sono state uccise, mentre 4.746 sono rimaste ferite. In Israele, almeno 28 persone sono state uccise e centinaia sono rimaste ferite. Trump ha parlato dell'Iran che accetta la "pace", accettando le condizioni statunitensi per la rinuncia al suo programma nucleare. Allo stesso tempo, il presidente degli Stati Uniti ha chiesto un cambio di regime, aggiungendo sui social media: "Temo che si tratti solo di una breve pausa, un'opportunità per l'esercito israeliano di riorganizzarsi prima di lanciare un altro giro di attacchi aerei, proprio come hanno fatto in Palestina e in Libano". Da anni Israele e gli Stati Uniti accusano l'Iran di sviluppare armi nucleari, mentre l'Iran sostiene che il suo programma nucleare è pacifico e destinato a usi civili. Il principe ereditario in esilio Reza Pahlavi afferma che l'Iran è più vicino che mai a un cambio di regime, un cambiamento che, secondo lui, il mondo deve sostenere poiché trasformerà non solo il Paese, ma contribuirà anche a portare pace e stabilità al Medio Oriente in generale. "Il regime sta crollando. È più debole che mai da quando è salito al potere", ha dichiarato Reza Pahlavi a Iran International. "Persino i loro stessi addetti ai lavori, militari e dell'intelligence, ci dicono che sta cadendo a pezzi". Pahlavi ha sottolineato che questo momento potrebbe diventare "un'opportunità storica" per gli iraniani. "Le persone che hanno sofferto sotto le bombe e l'incuria del regime sperano ancora che questo dolore porti alla nascita di un governo libero e desiderabile, che meritano". Pahlavi ha respinto qualsiasi ipotesi che le potenze straniere potessero plasmare il futuro dell'Iran. "Non vogliamo i vostri stivali o i vostri soldi. Ciò di cui abbiamo bisogno è il riconoscimento che la soluzione è insita nel popolo iraniano, non nei negoziati con il regime". "Questa guerra non è la guerra del popolo. È la guerra di Khamenei.

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K K K (KHAMENEI KHATAMI KHOMEINI)

Martedì, 17 Giugno 2025 22:26

Alì Hosseini Khamenei, attuale guida suprema, è figlio di un chierico di modeste condizioni economiche nella città-santuario di Mashhad, nell'Iran orientale, Khamenei mosse i suoi primi passi da radicale nel clima febbrile dei primi anni '60. L'allora scià Mohammad Reza Pahlavi aveva lanciato un importante progetto di riforma, ampiamente respinto dal clero conservatore del Paese. Da giovane studente di teologia a Qom, centro di studi teologici, Khamenei si era immerso nelle tradizioni dell'Islam sciita e nel pensiero radicale del leader emergente dell'opposizione conservatrice, l'ayatollah Ruhollah Khomeini.

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GAZA’S CLAN

Lunedì, 09 Giugno 2025 18:46

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato che Israele sta armando i clan di Gaza che, a suo dire, si oppongono ad Hamas, guidati da un uomo chiamato Yasser Abu Shabab. Questo dopo le accuse secondo cui i membri di queste bande criminali avrebbero saccheggiato gli aiuti umanitari e avrebbero legami con gruppi jihadisti. Diversi politici israeliani hanno accusato Netanyahu di mettere in pericolo la sicurezza israeliana. Il gruppo, che alcuni considerano una milizia o una banda criminale, si è presentato come una forza di opposizione ad Hamas. Afferma che il suo scopo è proteggere i camion che trasportano aiuti a Gaza, ma i critici sostengono che sta facendo il contrario e li sta saccheggiando. Israele ha armato il clan Abu Shabab che si autodefinisce "Servizio Antiterrorismo", con fucili Kalashnikov, alcuni dei quali erano stati sequestrati ad Hamas. Il clan opera a Rafah, in una zona sotto il controllo militare israeliano. Tuttavia, Yasser Abu Shabab ha scritto online di "respingere categoricamente" che Israele abbia fornito le armi al suo gruppo." Le nostre armi sono semplici, obsolete e sono il frutto del sostegno del nostro popolo", ha affermato. Fonti di Hamas hanno affermato che le attività di Abu Shabab sono diventate un problema: un articolo di un quotidiano arabo afferma che l'ala armata di Hamas ha iniziato a compiere omicidi di membri del clan. "Su consiglio dei responsabili della sicurezza, abbiamo attivato i clan di Gaza che si oppongono ad Hamas. Cosa c'è di sbagliato in questo?", così ha detto Netanyahu in un breve video pubblicato sui social media”.

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CHAOS DUTY

Venerdì, 16 Maggio 2025 19:54

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato una serie di dazi, sostenendo che stimoleranno la produzione manifatturiera americana e proteggeranno i posti di lavoro. Ma le tasse sulle importazioni hanno gettato nel caos l'economia mondiale poichè renderanno i prodotti più costosi per i consumatori statunitensi. Trump sostiene che i dazi incoraggeranno i consumatori statunitensi ad acquistare più beni di produzione americana. Gli Stati Uniti e la Cina hanno concordato di ridurre le tasse sulle importazioni di beni scambiati tra i due Paesi: i dazi statunitensi sulle importazioni cinesi scenderanno dal 145% al 30%, mentre i dazi cinesi su alcune importazioni dagli Stati Uniti scenderanno dal 125% al 10%. Donald Trump ha anche dichiarato che l'India si è offerta di eliminare i dazi sugli Stati Uniti nell'ambito di un potenziale accordo commerciale, ma Nuova Delhi ha subito raffreddato le affermazioni di Trump, affermando che i negoziati non erano terminati. "L'India è la nazione con i dazi doganali più alti al mondo, è molto difficile vendere in India, e ci hanno offerto un accordo in cui, in pratica, sono disposti a non farci pagare alcun dazio", ha detto Trump durante una tavola rotonda con i leader del mondo degli affari a Doha, in Qatar. Il ministro degli Esteri indiano S. Jaishankar ha poi affermato che i colloqui erano ancora in corso, definendo i negoziati tra Nuova Delhi e Washington "complicati" e "intricati". Nulla è deciso. Delhi ha già abbassato i dazi sul whisky Bourbon, sulle motociclette e su altri prodotti statunitensi, ma gli Stati Uniti hanno un deficit commerciale di 45 miliardi di dollari con l'India, che Trump vuole ridurre. Gli Stati Uniti infatti sono il principale partner commerciale dell'India, con un commercio bilaterale di circa 129 miliardi di dollari nel 2024. La bilancia commerciale è attualmente a favore dell'India, che registra un surplus di 45,7 miliardi di dollari con gli Stati Uniti. "Dato che Trump ha sempre attribuito il deficit commerciale agli elevati dazi doganali dell'India, l'India potrebbe offrire di esentare da dazi il 90% delle esportazioni statunitensi. Anche Canada e Messico sono stati presi di mira da Trump a febbraio, quando ha introdotto una tassa del 25% sulle importazioni da entrambi i Paesi oltre a un'imposta del 10% sull'energia canadese. In risposta a ciò, il 9 aprile il Canada ha introdotto una tassa del 25% su alcuni veicoli importati dagli Stati Uniti. Il 12 marzo è entrata in vigore una tassa del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio negli Stati Uniti, compresi i prodotti realizzati con questi metalli. Dal 2 aprile, le auto prodotte all'estero sono soggette a un'imposta del 25%.

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PAX AMERICANA

Venerdì, 09 Maggio 2025 18:24

L' elezione di papa Leone XIV è stata festeggiata non solo negli Stati Uniti ma anche in tutta l'America Latina, dove molti lo hanno acclamato come il secondo pontefice sudamericano, dopo il suo predecessore argentino, Francesco. La notizia ha suscitato particolare esultanza in Perù, dove visse e lavorò per oltre 20 anni e dove ottenne la cittadinanza nel 2015. Nella capitale, Lima, le campane della cattedrale suonano a festa. Nella sua prima apparizione dal balcone del Vaticano, Leone XIV è passato improvvisamente dall'italiano allo spagnolo per rivolgersi ai fedeli "della mia amata diocesi di Chiclayo, in Perù", dove servì come vescovo per oltre un decennio. Prevost era sicuramente uno dei principali candidati al papato da quando Francesco lo aveva scelto per guidare il potente Dicastero per i vescovi del Vaticano, che esamina le nomine dei vescovi in tutto il mondo. C'era da sempre un tabù su un papa statunitense, dato lo status di superpotenza americana nel mondo laico, ma Prevost ha prevalso, forse perché oltre che statunitense è anche cittadino peruviano e ha vissuto per anni in Perù, prima come missionario e poi come vescovo. Francesco, il primo papa latinoamericano, aveva chiaramente messo gli occhi su Prevost e per molti versi lo vedeva come il suo erede. Ha inviato Prevost a guidare una diocesi complessa in Perù nel 2014, per poi portarlo in Vaticano nel 2023. All'inizio di quest'anno, Francesco ha elevato Prevost ai ranghi più alti della gerarchia cardinalizia, conferendogli un prestigio in vista del conclave che pochi altri cardinali hanno avuto. Dal suo arrivo a Roma, Prevost aveva mantenuto un basso profilo pubblico, ma era ben noto agli uomini importanti del Vaticano.

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OPERATION SINDOOR

Giovedì, 08 Maggio 2025 11:38

Alcune zone del Pakistan e del Kashmir amministrato dal Pakistan sono state colpite da molteplici attacchi missilistici da parte dell'India, a causa dei quali sono morte almeno 31 persone. L'esercito pakistano ha dichiarato che i missili indiani hanno colpito sei città, tra cui quattro diverse località nella provincia del Punjab: è la prima volta che l'India colpisce il Pakistan dalla guerra del 1971. Le altre due località colpite sono Muzaffarabad e Kotli, entrambe nel Kashmir amministrato dal Pakistan. L'India ha affermato che la sua "Operazione Sindoor" aveva preso di mira nove siti con "infrastrutture terroristiche" ovvero luoghi in cui gli attacchi sarebbero stati "pianificati e diretti". L'attacco indiano è avvenuto 15 giorni dopo il mortale attentato del 22 aprile che è costato la vita a 25 turisti indiani e un cittadino nepalese, nella pittoresca città di Pahalgam, nel Kashmir sotto amministrazione indiana, per il quale l'India ha attribuito la responsabilità a gruppi armati sostenuti dal Pakistan. Gli omicidi hanno scatenato una rabbia diffusa in India, con il primo ministro Narendra Modi che ha dichiarato che il paese darà la caccia ai sospettati "fino ai confini della Terra" e che coloro che li hanno pianificati e portati a termine "saranno puniti oltre ogni immaginazione".

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SHADOW WAR

Giovedì, 24 Aprile 2025 22:59

Israele non ha escluso un attacco agli impianti nucleari iraniani nei prossimi mesi, nonostante il presidente Donald Trump abbia detto al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che per ora gli Stati Uniti non sono disposti a sostenere una simile azione. Gli israeliani hanno promesso di impedire a Teheran di acquisire un'arma nucleare e Netanyahu ha insistito sul fatto che qualsiasi negoziazione con l'Iran dovrà portare allo smantellamento completo del suo programma nucleare. Negli ultimi mesi, Israele ha proposto all'amministrazione Trump una serie di opzioni per attaccare le strutture iraniane, alcune delle quali con tempistiche che vanno dalla tarda primavera all'estate. I piani includono un mix di attacchi aerei e operazioni di commando di varia intensità che potrebbero rallentare la capacità di Teheran di sviluppare il suo programma. Una guerra tra Israele e Iran, che comporterebbe indubbiamente un coinvolgimento diretto degli Stati Uniti, sarebbe catastrofica per gli interessi degli Stati Uniti e per tutto il Medio Oriente. Netanyahu considera da tempo l'Iran la principale minaccia per Israele e ha cercato per decenni di convincere gli Stati Uniti ad attaccare l'Iran. L'attacco segnerebbe una svolta clamorosa nella "guerra ombra" che dura da decenni tra Iran e Israele. Netanyahu e i suoi sostenitori a Washington considerano il problema esistenziale. Dagli anni '90, Netanyahu ha lanciato l'allarme per l'imminente sviluppo di armi nucleari da parte dell'Iran, spesso sollecitando gli Stati Uniti a intraprendere un'azione militare diretta contro Teheran o implorandoli di farlo per conto loro.

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THE COMMON ENEMY

Venerdì, 18 Aprile 2025 12:16

ll presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha nuovamente accusato Volodymyr Zelenskyy di aver scatenato una guerra con la Russia, il giorno dopo che un massiccio attacco russo ha ucciso 35 persone a Sumy . Trump ha affermato che il presidente ucraino deve condividere la colpa con Vladimir Putin per la guerra e i "milioni di morti". Parlando alla Casa Bianca, il presidente Trump, riferendosi ai finanziamenti statunitensi all'Ucraina, ha affermato: "Non si può iniziare una guerra contro qualcuno che è 20 volte più grande di te e poi sperare che la gente ti dia dei missili". Trump ha aggiunto che L'Ucraina dovrebbe tenere le elezioni perché Zelensky ha un "tasso di approvazione del 4%", ed ha anche attribuito la colpa del conflitto all'ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Trump come Putin sembrano concordare nel mettere in dubbio la legittimità di Zelensky. Facciamo un passo indietro. Putin e molti dei suoi più fidati alleati sono emersi dai resti del KGB, l'agenzia di intelligence dell'era sovietica. Non hanno mai dimenticato l'umiliazione della caduta dell'Unione Sovietica e non sono contenti di come è andato il mondo da allora. Putin salì al potere durante il caos degli anni Novanta, quando l'economia russa crollò e dovette essere salvata dal Fondo monetario internazionale e dalla Banca mondiale: un'altra umiliazione per l'ex superpotenza. Ma dal 2000, quando Putin divenne presidente, il costante aumento dei prezzi del petrolio rese la Russia e molti russi più ricchi che mai la Russia cominciò ad avere voce in capitolo e fu invitata a far parte del G7, il gruppo delle maggiori economie mondiali, ribattezzato G8 dopo l'adesione. Successivamente la Russia è stata espulsa dal G8, sanzionata dall'Occidente e ostracizzata sulla scena globale a causa della sua aggressione contro l'Ucraina. Trump vuole che la guerra in Ucraina finisca il prima possibile, anche se ciò significa ulteriori perdite territoriali per l'Ucraina. Putin ha quindi poco da perdere dal dialogo. Putin ordinò l'invasione su vasta scala dell'Ucraina nel febbraio 2022 per imporre un cambio di regime a Kiev, pianificando l'insediamento di un governo filo-moscovita. Il suo obiettivo era trasformare l'Ucraina in uno stato vassallo come la Bielorussia e impedirle di aderire all'Unione Europea e alla NATO in futuro. Non ha raggiunto questo obiettivo ricorrendo alla forza militare, ma ciò non significa che vi abbia rinunciato. Potrebbe invece provare a raggiungerlo con altri mezzi. Il modo più semplice per la Russia di ottenere ciò che vuole in un altro Paese non è attraverso mezzi militari, ma attraverso l'interferenza e il processo elettorale è probabile, che questo sia ciò che Mosca cercherà di fare dopo l'entrata in vigore di un cessate il fuoco. Questo è il motivo per cui la Russia continua a mettere in dubbio la legittimità di Zelensky e a spingere per le elezioni, e perché il Cremlino ha esultato quando Trump ha adottato questa narrativa e ha definito il leader ucraino "un dittatore senza elezioni".

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FIGHT EUROPE

Lunedì, 14 Aprile 2025 15:57

La politica degli Stati Uniti intorno al 1945, nota come Dottrina Truman, aveva al centro di tutto, l'idea che contribuire alla difesa della democrazia all'estero fosse vitale per gli interessi nazionali degli Stati Uniti. Dalla DT nacque l’idea della creazione della NATO nel 1949, concepita per difendere le democrazie dall'Unione Sovietica che aveva ormai esteso il suo controllo sulla parte orientale dell'Europa. Gli Stati Uniti, tradizionalmente isolazionisti e protetti da due vasti oceani, erano usciti dalla Seconda Guerra Mondiale come leader del mondo libero. Mentre l'America proiettava la sua potenza in tutto il mondo, trascorse i decenni del dopoguerra a rimodellare gran parte del mondo a propria immagine. Da quasi 80 anni, il fondamento della sicurezza europea è racchiuso nell'articolo 5 del Trattato del Nord Atlantico, che stabilisce che un attacco a uno Stato membro dell'alleanza è un attacco a tutti gli Stati membri. Con l’avvento di Trump i presupposti fondamentali su cui gli Stati Uniti hanno basato le loro ambizioni geostrategiche sembrano destinati a cambiare. In questo momento, non si può essere certi che l'articolo 5 verrebbe attivato in caso di attacco russo a un paese europeo... Non si può dare per scontato che gli Stati Uniti accorrerebbero in soccorso. Tuttavia tra soli 20 mesi, nel novembre 2026, negli Stati Uniti si terranno le elezioni di medio termine. Se perdesse il controllo di una o di entrambe le Camere, il potere che Trump ha attualmente di far approvare ogni piano e politica, indipendentemente da quanto controverso sia, diminuirebbe notevolmente.

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