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ISLAMIC BOMB

Giovedì, 14 Marzo 2024 21:44

Circa tre mesi fa, il Pakistan ha arrestato tre eminenti scienziati nucleari per interrogarli, ed ha provveduto a rimuovere dal suo incarico di capo del principale laboratorio nucleare il signor Khan sotto la pressione di Washington. Khan, venerato in Pakistan come il “padre della bomba islamica” e come l’uomo che ha permesso di raggiungere la parità nucleare del Pakistan con l’India, ha lavorato nei Paesi Bassi negli anni ’70 presso Urenco, il consorzio anglo-olandese-tedesco leader mondiale nella tecnologia di arricchimento dell’uranio. Dopo aver lasciato i Paesi Bassi ed essere tornato a casa, un tribunale olandese lo ha condannato a quattro anni di prigione per aver rubato progetti sensibili circa la tecnologia della centrifuga utilizzata per arricchire l'uranio a livello militare. Il verdetto è stato successivamente annullato. Ma i diplomatici a Vienna – sede dell'AIEA – in seguito al labirintico sviluppo dei programmi nucleari del Pakistan e dell'Iran, affermano che l'arrivo del Pakistan come potenza nucleare nel 1998 è dovuto alla copia, alla modifica e al miglioramento del progetto europeo di arricchimento dell'uranio.

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A tre mesi dal completo ritiro degli Stati Uniti dall’ Afganistan appare sempre più evidente L’ influenza del Pakistan nel ritorno al potere dei talebani.

Senza l’ aiuto dei Servizi Segreti pakistani i talebani non sarebbero mai riusciti a riprendere il controllo di gran parte del territorio afgano in dieci giorni, tutto questo è potuto accadere grazie al supporto logistico e formativo che i servizi militari del Pakistan hanno fornito con costanza e specificità agli insorgenti.

D’ altra parte la struttura operativa e di comando talebana era basata a Quetta ed a Peshawar , città pakistane poste al confine afgano, logico , quindi , affermare che il Pakistan da anni manipola e tenta di calibrare gli equilibri regionali a proprio vantaggio.

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Flash dal mondo

Martedì, 13 Gennaio 2015 11:45

LIBIA Il braccio dell’ISIS in Libia ha rivendicato il sequestro di 21 cristiani copti egiziani provenienti dal governorato di Minya.Il gruppo jihadista ha inoltre diffuso delle foto degli ostaggi, come riportato da Site Intelligence Group. I 21 cristiani, secondo quanto riferito dall’Is, sarebbero stati catturati nello Stato di Tripoli a capodanno. Si aggravano le condizioni di vita dei cristiani in Libia dalla caduta di Gheddafi nel 2011, numerosi gruppi jihadisti presenti nel Paese hanno più volte colpito famiglie cristiane su tutto il territorio. Non si hanno notizie dei due giornalisti tunisini Nadhir Ktari e Sofien Chourabi sequestrati l’8 gennaio da militanti dell’Is, secondo indiscrezioni  i due sarebbero ancora vivi. Intanto nel pomeriggio dell’11 gennaio l’aviazione libica ha bombardato obiettivi militari appartenenti alla coalizione Fajr Libya. 

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PAKISTAN, ELEZIONI NEL SANGUE: VINCE SHARIF

Domenica, 12 Maggio 2013 21:04

ISLAMABAD - In occasione delle elezioni nazionali, nel giorno 11/05 la città costiera di Karachi (provincia di Sindh) è stata colpita da un brutale attacco terroristico nel distretto di Quaidabad. Fonti pakistane riferiscono che un'ingente quantità di esplosivo è stato piazzato su un auto-risciò provocando così la potente deflagrazione che ha causato 10 morti e oltre 30 feriti. Obiettivo dell'attacco gli uffici dell'Awami National Party (ANP) e il candidato del partito Amanullah Mehsud, che però è rimasto illeso. 

Elezioni PakistanIl gruppo denominato Tehreek-e-Taliban Pakistan (TTP) da mesi sta portando avanti una dura campagna terroristica nel Paese, in particolare a Karachi, colpendo principalmente uffici governativi e sedi di partito. Recentemente altri attacchi sono avvenuti nell'area metropolitana di Karachi nelle aree di Korangi Town, Orangi Town, Lyari, Saddar Town e Mehmoodabad. 

Published in Asia & Pacifico
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