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Mario Neri

Mario Neri

Laureato in giurisprudenza ed in scienze giuridiche. Master di II livello in scienze criminologiche.

Esperto di diritto internazionale e di programmi relativi al mantenimento della pace nelle aree di crisi.

Ufficiale in congedo dell’Esercito “ Folgore “. Analista nelle politiche di intelligence.

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PEACE FOR REAL 2

Martedì, 18 Giugno 2024 10:09 Published in Europa

Il 15 e il 16 giugno 2024 la Svizzera ha organizzato a Bürgenstock, una conferenza per la pace in Ucraina al cui vertice la Russia non è stata nemmeno invitata. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che i risultati dell'incontro, al quale la Russia non è stata invitata, sono "vicini allo zero". Non puoi sederti e parlare con una persona il cui unico obiettivo è distruggerti”, ha detto a Reuters il mese scorso il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy. Il presidente russo Vladimir Putin si è dichiarato pronto a parlare, ma non con Zelenskyj, che considera illegittimo. "Naturalmente capiamo perfettamente che verrà il momento in cui sarà necessario parlare con la Russia", ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. "Ma la nostra posizione è molto chiara: non permetteremo alla Russia di parlare il linguaggio degli ultimatum come sta parlando adesso."Peskov ha affermato che quella che ha definito l'iniziativa di pace di Putin rimane all'ordine del giorno e ha riaffermato la posizione di Mosca di essere aperta al dialogo. Putin ha dichiarato alla vigilia del “vertice di pace” ucraino in Svizzera di essere pronto a parlare solo se Kiev “diventerà realista”. Ha incolpato l’Ucraina per la guerra e ha detto che vuole tornare alle richieste precedenti: che l’Ucraina ceda tutti i territori occupati e si smilitarizzi, abbandonando al contempo le sue aspirazioni ad aderire alla NATO.

IN THE KREMLIN THEY TOAST WITH CHAMPAGNE

Mercoledì, 12 Giugno 2024 22:18 Published in Europa

Nei due paesi più grandi d'Europa, Francia e Germania le persone non seguono più i loro governi, e in Francia in particolare, "l'interferenza diretta" nella guerra in Ucraina ha fatto fallire la campagna elettorale, del presidente Macron ha commentato l'esperto Lukyanov dopo le elezioni. “Possono aprire lo champagne al Cremlino”, ha scritto Marat Bashirov, influente consigliere politico e professore alla Scuola superiore di economia di Mosca. Il presidente della Duma di Stato e alleato di Putin, Vyacheslav Volodin, non sorprende che abbia chiesto le dimissioni di Scholz e Macron. "I loro paesi sono stati trascinati nella guerra in Ucraina contrariamente ai loro interessi nazionali". Questo è il motivo della sconfitta di chi detiene il potere. Anche in Germania la destra festeggia. 15,6% per l'AfD, "un risultato storico", afferma con entusiasmo Tino Chrupalla. L'AfD è il secondo partito più forte e addirittura il primo nell'Est. E questo nonostante un candidato di punta sospettato di spionaggio per la Cina e di influenza per la Russia. I suoi iscritti credono che non tutti i membri delle SS fossero criminali. Riguardo l’Italia Putin ha elogiato il governo italiano di destra per essersi astenuto dalla “russofobia selvaggia”. I politici russi, i commentatori e i propagandisti dei media statali hanno provato nei giorni scorsi a minimizzare l'importanza delle elezioni europee. Da un lato nessuno in Russia dovrebbe farsi l’idea che il Parlamento europeo sia un’istituzione da prendere sul serio. D’altro lato bisognava evitare di dare alla popolazione russa l’impressione che da qualche parte si svolgessero libere elezioni dal cui esito dipendesse qualcosa. Così i corrispondenti delle agenzie statali Tass e Ria Nowosti a Bruxelles hanno spiegato dettagliatamente ai loro lettori perché comunque dopo le elezioni in Europa non cambierà nulla. Secondo una prima stima, l'affluenza alle urne in tutta l'UE è pari a circa il 51%, leggermente superiore a quella di cinque anni fa.

RUSSIA RUN TO VICTORY

Mercoledì, 15 Maggio 2024 16:13 Published in Asia & Pacifico

I leader dell’Occidente e dell’Ucraina hanno descritto la guerra in Ucraina come un’accaparramento di terre in stile imperiale, il che dicono, dimostra che la Russia post-sovietica è una delle due maggiori minacce statali alla stabilità globale, insieme alla Cina. Putin, invece, presenta la guerra come parte di una lotta molto più ampia con gli Stati Uniti, che secondo lui ignorarono gli interessi di Mosca dopo il crollo sovietico del 1991 e poi complottarono per dividere la Russia e impossessarsi delle sue risorse naturali. Secondo diplomatici russi e statunitensi, l’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte del presidente Vladimir Putin nel 2022 ha innescato la peggiore crisi nelle relazioni tra Russia e Occidente dalla crisi missilistica cubana del 1962. Il generale Sir Richard Barrons ha detto che esiste "un serio rischio" che l'Ucraina perda la guerra quest'anno.

UKRAINA GAME OVER

Lunedì, 13 Maggio 2024 18:08 Published in Europa

Oggi l’Ucraina si trova in una posizione estremamente precaria. La tanto attesa controffensiva dell’estate 2023 è fallita. I litigi sulla strategia hanno diviso le sue élite politiche e militari. Il suo pool di soldati – sia volontari che quelli a portata di mano – ha iniziato a prosciugarsi. La sua economia è nel caos. La volontà dei suoi alleati di mantenere il flusso di armi è in dubbio. Infine, e forse è la cosa più dolorosa, non c’è più la convinzione degli ucraini di poter vincere. Cosa è accaduto durante il secondo anno di guerra per spiegare questo deprimente bilancio? Nell’ultimo anno, Mosca è stata in grado di convertire i suoi maggiori vantaggi dimensionali in vantaggi sul campo di battaglia. La Russia ha un’economia più grande, un’industria degli armamenti più grande e una popolazione più grande di quella dell’Ucraina.

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