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06-03-2013

NEW OPERATION OPERA?

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Programma militare nucleare iraniano Programma militare nucleare iraniano foto: www.milleorienti.com

Il capo dell’intelligence militare israeliana ha stimato che l’Iran potrebbe produrre la sua prima bomba atomica entro i prossimi 8-12 mesi. Nonostante le smentite iraniane il generale Aviv Kochavi non ha dubbi il programma nucleare iraniano è finalizzato a sviluppare armi nucleari. L’Iran ha accumulato più di 4 tonnellate di uranio arricchito a un livello del 3,5 per cento e quasi 100 Kg arricchito al 20 per cento. Queste quantità di materiali sono già sufficienti per quattro bombe atomiche. Le bombe nucleari richiedono uranio arricchito al 90 per cento “weapon ready”  ma gli esperti occidentali fanno notare che la maggior parte dello sforzo e delle difficoltà sono richiesti per arrivare al 20 per cento di purezza. Theran ha dichiarato di voler utilizzare il 20 per cento di uranio arricchito per scopi agricoli, medici e per aumentare l’esportazione di petrolio. Israele non ci crede e ha quindi minacciato di attaccare i siti nucleari di Natanz, Arak e Fordow se diplomazia e sanzioni non risolvono la questione.

I negoziati che si sono svolti ad Almaty tra l’Iran e i 5+1 e cioè Stati Uniti, Francia, Russia, Gran Bretagna, Germania e Cina si sono conclusi il 27 febbraio 2013 senza un nulla di fatto, si è infatti stabilito un nuovo incontro solo a livello di esperti a Istanbul il prossimo 17 marzo per poi riprendere il dibattito nuovamente ad Almaty (Kazakistan) il prossimo 5 aprile. I russi hanno offerto all’Iran una riduzione delle sanzioni se smette di arricchire l’uranio al 20 per cento di purezza fissile. Il capo negoziatore iraniano Saed Jalili ha detto che si può discutere sulla produzione del combustibile nucleare ma è fuori discussione una eventuale chiusura di Fordow come chiedono le potenze occidentali. Il pentagono nella persona di leon Panetta ritiene che vi sia una forte probabilità che Israele colpirà l’Iran nel mese di aprile, maggio o giugno prima che l’Iran entri in quello che gli israeliani hanno descritto come una “zona di immunità” che lo porterà alla costruzione di una bomba nucleare. La domanda è Israele attaccherà senza aspettare il prossimo incontro ad Almaty  in aprile o si limiterà per ora ad aspettarne l’esito?

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Mario Neri

Laureato in giurisprudenza ed in scienze giuridiche. Master di II livello in scienze criminologiche.

Esperto di diritto internazionale e di programmi relativi al mantenimento della pace nelle aree di crisi.

Ufficiale in congedo dell’Esercito “ Folgore “. Analista nelle politiche di intelligence.

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