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Giordania 08.05.18

Martedì, 08 Maggio 2018 12:21

L’arretramento della Fratellanza Musulmana giordana all’interno del panorama politico del paese, viene confermato dalla recente sconfitta del gruppo islamista alle elezioni per uno dei maggiori sindacati del paese, ovvero l’Associazione degli Ingegneri Giordani. Infatti la Fratellanza è stata sconfitta dal gruppo Numou, arabi nazionalisti e indipendenti. 

L’indebolimento della Fratellanza Musulmana rischia però facilitare l’attrazione di islamisti da parte di gruppi radicali con scopi jihadisti. L’islamismo nel paese, nonostante le sconfitte della Fratellanza, è molto forte e potrebbe essere convogliato verso gruppi fondamentalisti fuori controllo, soprattutto nella zona di Zarqa e nel sud, nelle aree desertiche, dove Daesh mantiene una presenza costante e rappresenta una minaccia per le forze di sicurezza locali. 

Published in Medio Oriente

Giordania 07.05.18

Lunedì, 07 Maggio 2018 11:12

Dal momento che il regno di Giordania si trova nella posizione di dover rispettare il programma del Fondo Monetario Internazionale, dovrà quindi persistere e implementare le misure di austerity, che hanno già portato ad un aumento dei beni di primo consumo. Queste misure stanno quindi provocando manifestazioni popolari che continueranno nei prossimi mesi, ma che nel lungo termine saranno meno frequenti. Le manifestazioni che si terranno avranno luogo nelle aree più colpite dal punto di vista socio-economico. La maggior parte delle proteste sono rimaste pacifiche, ma alcune di queste, soprattutto nelle zone più povere, sono scaturite in scontri con le forze di sicurezza. 

Published in Medio Oriente

Crisi nigeriana

Giovedì, 03 Maggio 2018 20:13

Gli islamisti stanno ormai occupando la Nigeria ne vogliono fare il trampolino di lancio per raggiungere i paesi più piccoli fini a creare una enclave africana dell’ Islam integralista questo giustifica i continui attentati verso i cristiani.

E ‘ il primo passo verso la creazione di un serbatoio di attivisti radicalizzati in grado di raggiungere con continuità l’Europa.

Published in Africa

E’ FINITA L’EPOCA DEGLI ULTIMATUM

Venerdì, 16 Marzo 2018 18:18

Il 4 marzo Sergei Skripal un ex agente dell’intelligence militare russa che ha tradito decine di agenti russi suoi amici e commilitoni all’intelligence britannica, e sua figlia sono stati avvelenati con gas nervino novichok circa 10 volte più potente del sarin.

Vil Mirzayanov ex scienziato sovietico che ha contribuito allo sviluppo e a testare l’agente chimico novichok oggi espatriato in New Jersey, ha dichiarato di non avere dubbi sul fatto che il presidente russo Vladimir Putin sia il diretto responsabile considerato che la Russia mantiene uno strettissimo controllo sulle scorte di novichok.

Il primo ministro britannico Theresa May ha detto che è altamente probabile che il presidente Putin sia dietro l’attacco ed invia un ultimatum di 24 ore per dare indicazioni al governo britannico.

Published in Europa

TRUMP-KIM RIDUZIONE DELLE SANZIONI?

Lunedì, 12 Marzo 2018 15:17

Si prevede che il presidente Trump e il leader Nordcoreano Kim Jong Un, secondo funzionari sud coreani, si possano incontrare entro la fine di maggio 2018 anche se ancora non sono stati fissati né la data né il luogo.

Riguardo al luogo potrebbe essere Ulan Bator (Mongolia) o dalla parte opposta Svezia o Svizzera quest’ultima è l’unico paese conosciuto da Kim, vi ha studiato da giovane sotto pseudonimo, infatti non lascia mai la Corea del Nord per evitare attentati alla sua persona o colpi di stato.

Published in Asia & Pacifico

L’unione Europea ha invitato il primo ministro Theresa May a risolvere la questione del confine, circa 500km, tra Repubblica d’Irlanda membro dell’UE e la provincia dell’Irlanda del nord facente parte del Regno Unito.

Si tratta dell’unico confine terrestre esistente tra Regno Unito e l’UE tranne naturalmente Gibilterra.

Theresa May ha dichiarato che tutto il Regno Unito lascerà il mercato unico dell’UE e l’unione doganale.

L’Unione Europea ha invece insistito sul fatto che i negoziati non possono andare avanti a meno che la Gran Bretagna non sia d’accordo riguardo i regolamenti doganali, essi devono infatti rimanere invariati da entrambi i lati del confine irlandese una volta effettuata la Brexit e inoltre la Brexit non dovrà portare alla creazione di un “Hard Border” con l’Irlanda del nord.

Published in Europa

ITALIAN PUZZLE

Mercoledì, 07 Marzo 2018 14:19

Domenica 4 marzo in Italia ci sono state le elezioni politiche. Il risultato è che è quasi impossibile formare un nuovo governo. Ma il governo non lo dovrebbe fare il partito che ha vinto le elezioni? In Italia non funziona così, formare una maggioranza di governo sarà molto difficile. Vediamo di riassumere molto brevemente la situazione, in Italia si sono creati 3 schieramenti: il primo il movimento 5 stelle che ha preso da solo circa il 32% dei voti il secondo la coalizione di centro destra, con circa il 37% dei voti il secondo il partito democratico con circa il 20% dei voti.

Published in Italia

LABIRINTO SAHEL

Mercoledì, 07 Marzo 2018 14:06

L’Italia lo scorso dicembre ha deciso di inviare 500 soldati nel Sahel, allo scopo di contenere Boko Haram, Al-Qaeda, Mujao, oltre che aiutare la Francia a proteggere le miniere di uranio.

L’unione Europea ha deciso di investire circa 60 milioni di euro in una forza antiterrorismo composta da oltre 11000 uomini nel Sahel africano. La radicalizzazione e la tratta di esseri umani sono le principali minacce della regione.

Published in Africa

Relazioni estere della Giordania

Lunedì, 01 Gennaio 2018 22:40

Nelle ultime settimane, in Giordania sono stati fatti molti commenti sull'importanza di adottare un nuovo approccio alle relazioni bilaterali giordane. Strategicamente, è imperativo che la Giordania continui a diversificare le sue opzioni, ma ciò deve essere fatto con un piano e un'idea chiari piuttosto che con cliché e propaganda.

Le dinamiche politiche globali si sono spostate, in particolare rispetto al Medio Oriente. Dalla crisi siriana al primo doppio veto del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite cinese e russo nel 2012, il terreno si sta spostando sotto di noi da alcuni anni. Dobbiamo ricostruire le nostre relazioni bilaterali sulla base di questi cambiamenti e dei potenziali cambiamenti nei prossimi anni.

Published in Medio Oriente

Piano degli Stati Uniti per isolare l'Iran

Domenica, 19 Novembre 2017 23:32

Le dimissioni del primo ministro libanese Saad Hariri due settimane fa sono un indicatore della potenziale escalation locale con Hezbollah e l'escalation regionale con l'Iran. L'attesa di un'escalation imminente con Hezbollah esiste da mesi, poiché la fine della crisi in Siria avrebbe probabilmente spostato l'attenzione regionale sul gruppo sostenuto dall'Iran.

Oltre un decennio fa abbiamo assistito a un'escalation simile con l'assassinio del primo ministro libanese e padre di Saad, Rafiq Hariri nel 2005 e l'eventuale guerra contro Hezbollah nel 2006. All'epoca l'Iran era molto più debole e meno influente, e gli Stati Uniti avevano più politici capitale e ha avuto più risorse nella regione.

Published in America

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