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TRIAGE duepuntozero

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16-03-2022

FAST DAYS

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Siamo ormai a tre settimane di guerra in Ucraina i giorni scorrono veloci, tutti si domandano quando finirà? Ha un senso la resistenza Ucraina quando l’esito è scontato fin dall’inizio? Hanno un senso i bambini morti Ucraini? Gandhi diceva che “la forza non deriva dalla capacità fisica ma da una volontà indomita” e ancora “mi oppongo alla violenza perché quando sembra produrre un bene è un bene temporaneo mentre il male che fa è permanente”. Cosa vuole Putin? Accesso al mar nero cioè riconoscimento della Crimea come territorio Russo, riconoscimento delle repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk russofone come stati indipendenti Ucraina neutrale.

Putin ha intenzione di annettersi tutta l’Ucraina e instaurarvi uno stato fantoccio, vuole una Bielorussia2? Forse. Sicuramente non vuole scatenare una guerra nucleare non parliamo neanche dell’invasione russa nelle repubbliche baltiche come è stato più volte profetizzato oltre al fatto che fino ad oggi in Ucraina non ha scatenato tutta la sua potenza di fuoco. E allora? Non è forse tempo di concessioni reciproche? Anzi urgono concessioni reciproche perché urge la fine di questa assurda guerra fratricida. Non ci troviamo né di fronte alla questione dei Sudeti, né difronte all’invasione dell’Ungheria, né di fronte all’invasione della Cecoslovacchia, Dopo l’ingresso nella NATO dei paesi Baltici, della Polonia, della Bulgaria, della repubblica Ceca, è necessario fare qualche concessione a Putin anche perché va detto è supportato dalla maggioranza dei russi dei bielorussi oltre che dalla maggioranza dai moldavi per non parlare di una parte di Ucraini.

Mario Neri

Laureato in giurisprudenza ed in scienze giuridiche. Master di II livello in scienze criminologiche.

Esperto di diritto internazionale e di programmi relativi al mantenimento della pace nelle aree di crisi.

Ufficiale in congedo dell’Esercito “ Folgore “. Analista nelle politiche di intelligence.

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