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Medio Oriente

Medio Oriente

I sostenitori islamici del deposto presidente egiziano Mohamed Morsi hanno appena effettuato l’ennesima manifestazione di protesta per chiedere la sua reintegrazione.

Fino ad oggi la Fratellanza ha rifiutato di accettare quello che definisce un colpo di stato illegale contro morsi e ha pubblicamente chiesto il ritorno del presidente eletto, che è attualmente detenuto in una località segreta.

Le nuove autorità hanno accusato i Leader islamici di incitamento alla violenza, congelato le attività della Fratellanza e hanno promesso di metterli sotto processo.

Venerdì, 09 Agosto 2013 16:38
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Nella sua prima conferenza stampa dall'elezione dello scorso giugno, il neopresidente iraniano Hassan Rohani ha affermato che non ci sarebbero problemi a condurre negoziati diretti con gli Stati Uniti sul nucleare iraniano, a patto che vengano tutelati gli interessi nazionali e venga messo da parte il linguaggio delle pressioni e delle minacce.

Gli USA, secondo Rohani, non dovrebbero seguire alcuna agenda segreta e puntare al reciproco rispetto tra le due nazioni. Rohani ha poi criticato le leggi votate dalla Camera dei Rappresentanti Statunitensi e gli appelli dei senatori americani ad un inasprimento delle sanzioni contro l'Iran. 

Giovedì, 08 Agosto 2013 10:22
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Oggi, 4 agosto 2013, dopo aver ottenuto ieri la benedizione della Guida Suprema Khamenei, il nuovo presidente iraniano Hassan Rohani ha giurato di fronte al Majles nel corso di una cerimonia alla quale hanno partecipato per la prima volta inviati di diversi Paesi: l’ex capo della diplomazia dell’UE Javier Solana, i presidenti di Afghanistan, Kazakhstan, Turkmenistan e Pakistan, e l’ufficiale della Korea del Nord Kim Yong Nam.

Hassan Rohani succede a Mahmud Ahmadinejad, che nel corso dei suoi due mandati si è fatto notare per la chiusura verso l’Occidente sul programma nucleare e per l’aumento della tensione con Israele.

Domenica, 04 Agosto 2013 17:32
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 Il 2 agosto il Dipartimento di Stato USA ha lanciato un allerta mondiale circa la possibilità di attentati terroristici per mano di al Qaeda nei confronti di personale americano in Medio Oriente e Nord Africa. Le "gravi e credibili minacce" giunte all'intelligence statunitense hanno portato all'annuncio della chiusura il 4 agosto di uffici diplomatici in 18 Paesi: Afghanistan, Algeria, Bahrain, Bangladesh, Djibouti, Egitto, Iraq, Israele, Kuwait, Libia, Giordania, Qatar, Mauritania, Oman, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti (UAE), Sudan e Yemen. La Gran Bretagna provvederà similmente con la chiusura dell'ambasciata in Yemen, così come Germania e Francia. 

Sabato, 03 Agosto 2013 21:23
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It seems that the push for regional political settlements have begun impacting on recent developments in the region. Several political messages have also been communicated from the US Secretary of State, John Kerry’s visit to the Middle East. There has been an indirect call for Arabs to normalize relations with Israel. The American reassurance of the security of Israel have served to push for the pending issues regarding this point to be immediately resolved. 

Lunedì, 29 Luglio 2013 01:27
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Dopo 25 giorni dalla destituzione del presidente egiziano Morsi, l'Egitto è ancora scosso da violenze che imperversano in tutto il Paese. Il Cairo è teatro di duri scontri tra i manifestanti legati ai Fratelli Musulmani che rifiutano il colpo di stato militare e chiedono il ritorno di Morsi. Le forze di sicurezza stanno arginando violentemente le proteste nella capitale, i Fratelli Musulmani parlano di oltre 200 morti e di circa 5.200 feriti nella giornata del 27 luglio, mentre i dati forniti dai media egiziani indicano in 75 il numero delle vittime.

Domenica, 28 Luglio 2013 14:44
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Numerosi i conflitti paralleli e la sanguinosa guerra civile che dal marzo 2011 incendiano la Siria.

E’ ormai certo che la guerriglia in lotta contro il regime siriano sia profondamente divisa tra bande qaediste e gruppi più moderati, la novità attuale sembra  essere una escalation del conflitto interno che sfocia ormai in una guerra nella guerra, un mortale “tutti contro tutti”.

Lo scorso 11 luglio è stato infatti ucciso Kamal Hamami, dirigente da un’organizzazione formata perlopiù da disertori delle forze armate lealiste, chiamata “esercito siriano libero” e considerata dalla più generica resistenza siriana troppo filo occidentale.

Giovedì, 25 Luglio 2013 00:55
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John Kerry’s visit to the Middle East provides several signals on political issues in the region. In particular, it brings back into focus the goal of kick starting the immobile regional peace process.  

The first signal is the American decision for Amman to be the meeting place with the Palestinians. The message is to both Palestinians and Jordanians foreshadowing Jordan’s role in the upcoming settlement process, which, if all goes well, will be looking much healthier in the coming weeks.

Domenica, 21 Luglio 2013 17:34
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Il presidente appena nominato Adli Mansour, ha promesso che combatterà con ogni mezzo coloro che stanno tentando di trascinare l’Egitto verso il caos.

I Fratelli Musulmani infatti hanno in programma di incoraggiare proteste di massa al fine di chiedere il ritorno del deposto capo islamico Mohamed Morsi.

Sabato, 20 Luglio 2013 12:17
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"La sicurezza è la priorità" - Questo potrebbe essere lo slogan del prossimo periodo per la maggior parte dei paesi della regione. Mentre la crisi siriana passa attraverso una nuova fase, e non vi è un vero e proprio focus sul porre fine alla violenza, ci saranno conseguenze per la regione, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza. La maggior parte dei paesi sono attesi per affrontare le sfide di sicurezza reale, soprattutto quelli che facevano parte del conflitto in Siria, in politica o un livello geografico.

La Giordania è uno dei paesi che potrebbero affrontare questo tipo di sfida. Molti indicatori mostrano che la Giordania ha adottato piani più proattivi che aiutano a mantenere la sicurezza e la stabilità del paese.

Domenica, 14 Luglio 2013 23:14
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